Il governatore Toti firma la richiesta di stato d’emergenza nazionale per il maltempo in Liguria

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Il governatore ligure Giovanni Toti ha firmato la richiesta di estensione dalla Liguria dello stato d’emergenza nazionale a seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito il territorio dal 23 ottobre al 6 novembre 2023. La nota inviata a Roma lunedì 13 novembre riguarda una somma pari a 3,5 milioni di euro per far fronte alle somme urgenze e ai danni più ingenti subiti dal patrimonio pubblico. La stima, che si basa su una prima ricognizione speditiva dei danni, potrebbe aumentare alla luce degli aggiornamenti e del perfezionamento dei dati inviati dai Comuni.

Toti: «Abbiamo richiesto al governo 100 milioni complessivi»

«La richiesta di estensione alla Liguria dello stato di emergenza nazionale si è resa necessaria per far fronte ai numerosi danni registrati dai Comuni in queste settimane di maltempo, anche se la Liguria è stata colpita meno rispetto ad altri territori, a cominciare dalla Toscana», ha spiegato Toti.

«Dal confronto con i sindaci è emerso che dare una risposta alle somme urgenze richiederà circa 3,5 milioni di euro, ai quali è stata aggiunta la richiesta di 97 milioni di euro per interventi strutturali sul patrimonio pubblico da investire nel miglioramento della resilienza del territorio. Auspichiamo che la richiesta di 100 milioni complessivi venga accolta dal governo in modo da avere a disposizione ancora più risorse per la difesa del suolo. Intanto tramite la dichiarazione di stato d’emergenza regionale emanata l’8 novembre, la Regione ha già stanziato 1,5 milioni di euro che verranno distribuiti ai Comuni già entro la fine anno. Se necessario, valuteremo la possibilità di aumentare le somme investite», ha aggiunto.

L’assessore alla Protezione Civile: «Danni per 50 milioni di euro ai privati»

Al governatore ha fatto eco l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone: «Nella nota inviata a Roma abbiamo presentato una stima dei danni subiti dal patrimonio pubblico e degli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio. Stiamo lavorando per rendere ancora più dettagliato il report dei danni, anche alla luce degli aggiornamenti che stanno continuando ad arrivare dai Comuni. Per quanto riguarda i privati sono stati stimati circa 50 milioni di euro di danni».

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