Una sessione di pesca così sorprendente che il pescatore iniziò ad urlare quando vide il frutto della sua fatica. Scopriamo di che si tratta.
La pesca è un’attività che piace a molti e spaventa altri. Serve molta pazienza e anche essere pronti a tutto, soprattutto non essere particolarmente schizzinosi. Perché il mare può restituire anche cose che potrebbero spaventare. Come nella vicenda di oggi.
Il pescatore iniziò ad urlare, ecco il perché
Chi si diletta con la pesca sarà incappato almeno una volta in una esperienza memorabile. Il mare è così vasto che spesso può regalare inattese sorprese, a volte anche creature particolarmente strane, mai viste, talvolta pericolose.
Il protagonista di questa vicenda si chiama Oscar Lundhal, ed è un giovane pescatore norvegese. Il giovane lavora per la Nordic Sea Angling come guida ed il giorno in cui è accaduta questa vicenda era fuori per una bella sessione di pesca nella zona dell’isola di Andoya.
Una giornata di pesca che difficilmente dimenticherà. Il pescatore iniziò ad urlare una volta resosi conto di quello che aveva pescato. Qualcosa di davvero incredibile e dall’aspetto francamente inquietante.
Il pesce dalle sembianze inquietanti
Lundhal confessa di essersi davvero spaventato nel vedere emergere questo pesce. Una creatura mai vista prima, dagli occhi enormi, sproporzionati decisamente per il corpo ancora più strano, con una cosa per niente simile alla pinna di un pesce.
Certo non quello che Lundahl si aspettava, visto che era uscito per cercare l’Halibut blu. Si tratta di una specie che pur essendo rara è facile reperire nella zona di Andoya. Per tirare su l’ospite inatteso il ragazzo ha dovuto poi utilizzare 4 ami ed armarsi di pazienza. Il pesce aveva raggiunto una incredibile profondità.
Di che si tratta? Pare il suo nome sia ratfish, un lontano simile dello squalo. Gli scienziato lo chiamano Chimaeras Monstruosa Linnaeus, in onore del mostro mitologico con la testa di leone. Di norma il ratfish vive in acque profonde e di rado si riesce a catturarlo. Anche perché decisamente il suo aspetto terrorizza e non poco chi vi si imbatte.
Lo stesso Lundhal ha rivelato di essersi impressionato, credendo di aver pescato una creatura preistorica. Riconosciuta solo grazie all’intervento di un amico che invece sapeva perfettamente cosa avevano appena pescato.
Sono pesci pericolosi? A quanto pare no, non hanno alcuno interesse per un contatto o una aggressione umana. Purtroppo l’esemplare pescato non è sopravvissuto per via del repentino cambio di pressione dagli 800 metri di profondità alla barca. Così il giovane pescatore ha deciso di…cucinarlo. Gli sembrava un peccato sprecarlo e così insieme al suo amico ha deciso di friggerlo. Pare che sia simile ad un più saporito merluzzo.
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