I ritrovamenti archeologici sono scoperte di gran valore, il loro patrimonio culturale è inoppugnabile e, soprattutto, sono in grado di svelarci storie e misteri dell’antichità. Tra le ultime scoperte, da questo punto di vista, il sito archeologico che svela tutto sulla storia dell’umanità è senz’altro il Karahan Tape.
Tra i siti archeologici dal grande valore storico, culturale in grado di svelarci segreti dell’umanità antica, di sicuro il Göbekli Tepe è quello più conosciuto. Parliamo del resto di un ritrovamento che risale ad almeno 12.000 anni fa, un sito megalitico, ritrovato in Turchia, riportato alla luce dagli archeologi che ha finito per scuotere il mondo dell’archeologia proprio per quello che era in grado di rappresentare.
Il sito archeologico svelerebbe grandi misteri dell’umanità
Negli ultimi tempi, però, sempre in Turchia, un ritrovamento simile rischia di sconvolgere ancora di più le nostre convinzioni e quanto la storia è stata in grado di ricostruire fino ad ora. Si tratta in tutto e per tutto di un sito simile, gemello potremmo dire del Göbekli Tepe. La scoperta archeologica, in questione, prende il nome di Karahan Tepe. In lingua turca “tepe” significa collina.
Questo nuovo sito archeologico si trova a 45 chilometri a est di Göbekli Tepe. A differenza del suo gemello, però, il sito sarebbe in grado ancor di più di svelare alcuni misteri legati all’umanità. Le dimensioni del sito, giusto per dare un punto di riferimento, sono talmente vaste che non è stato ancora possibile esplorarlo tutto.
Il Karahan Tepe, dunque, fino a questo momento, sembrerebbe essere la scoperta archeologica più importante della storia. Anche questo ritrovamento, come il suo predecessore, si trova nelle vicinanze della catena montuosa del Tektek, quest’ultimo, però, sarebbe meno impraticabile, trovandosi solo a 700 metri sul livello del mare.
Le rovine, di quest’ultimo sito archeologico riportato alla luce, si estendono per una superfice di 325.000 metri quadrati. Un’area davvero imponente che, però, è circa tre volte più piccola del Göbekli Tepe. Nonostante questa differenza di area il Karahan Tepe sembrerebbe essere in grado di svelare ancor più misteri. Oltre a presentare caratteristiche simili al sito maggiore, quest’ultimo presenta pilastri, obelischi e sculture ornamentali.
Karahan Tape in Turchia il sito che sconvolge gli studiosi
All’interno di questo sito archeologico sono state ritrovare anche delle strutture speciali. Ben 274 reperti architettonici tra questi almeno 266 sarebbero ancora in piedi. Questo proprio a dimostrazione dell’imponenza delle costruzioni e della fattura non certo improvvisata. Cosa davvero eccezionale, poi, il sito sarebbe stato, addirittura, abitato durante il periodo Neolitico pre-ceramico.
Un dato, sicuramente, fondamentale, di questa scoperta, che getta una luce diversa sulle strutture complesse costruite dall’uomo, è relativo al periodo in cui si riteneva l’uomo capace di certe cose. La capacità delle prime civiltà umane, cioè, in grado di costruire strutture complesse dal significato specifico, verrebbe così anticipata di molti millenni.
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