Se la vostra meta di viaggio è la splendida India, tra contraddizioni e superbe opere di natura architettonica, saprete bene che gli standard ospedalieri non sono a livello di quelli europei, anche se in alcune città principali questo discorso non è del tutto vero tanto che si sta sviluppando una sorta di turismo parallelo per le cure dentistiche, per la fertilità e non solo. In ogni caso, se cercate una farmacia questa potrà offrirvi dei consigli su problemi di lieve entità e non avrete disagi con la lingua, visto che quasi tutti i medici conoscono bene l’inglese. Se poi scegliete un albergo di livello, è difficile che non ci sia personale specializzato direttamente a disposizione e in qualunque ora del giorno e della notte. Dovunque vi trovate, comunque, se vi ammalate, fatevi consigliare su quali siano le migliori strutture dei dintorni.
I farmaci di base, vengono prodotti secondo gli standard dell’Indian Pharmacopoea e quasi tutte le medicine si possono ottenere senza prescrizione. Attenzione però alla data di scadenza che da queste parti è considerata piuttosto relativa. Per quel che concerne, invece, gli ospedali, hanno degli standard differenti: se scegliete le cliniche private e gli ospedali delle missioni otterrete un servizio che di solito è migliore rispetto alle strutture statali. Potrebbero essere però più piccoli gli ambienti. Ottimi sono spesso, invece, gli ospedali delle grandi città e potrete andare sul sicuro, ad esempio, in città come Mumbai, Delhi e Bengaluru. A scelta qui sorgono degli edifici dall’assistenza eccellente, ma i costi sono eccessivi.
Non mancano poi gli ospedali che pretendono che i pazienti acquistino con i loro soldi medicine, gessi e vaccini e che paghino le radiografie prima di iniziare qualunque trattamento. Gli ospedali statali, infine, offrono gratuitamente gli interventi chirurgici e le cure postoperatorie, ma il paziente è affidato alle cure dei familiari che lo lavano e lo accudiscono.