20 kg di stupore: quanto accaduto nelle belle Isole Eolie è incredibile. Pescato un esemplare unico, vediamo di che si tratta.
A volte la natura ci restituisce cose davvero pazzesche. Come il pescato del giorno che in questi giorni ha fatto tanto discutere nelle belle Isole Eolie. Qualcosa che si aggira attorno ai 20 kg, un peso davvero da record. Sapete di cosa si tratta? Lo scopriamo insieme.
Pescato un esemplare unico alle Eolie
Si tratta davvero di qualcosa di eccezionale. Al punto da finire anche sulle testate locali. Nelle Isole Eolie hanno pescato un esemplare davvero unico ed incredibile. L’autore di tale impresa è Oscar Zangari, pescatore locale che nel giorno di Santo Stefano ha portato a termine questa impresa davvero unica.
Il bottino consiste in un pesce capone del peso di 23 chili totali. Noto anche col nome di lampuga o di corifena cavallina, il capone appartiene alla famiglia dei Coryphaenidae. Si tratta di una specie migratoria diffusa soprattutto nelle acque delle zone come Atlantico, Pacifico ed Oceano Indiano, ma anche nel Mare Mediterraneo. Di norma caccia e mangia pesci piccoli, soprattutto quelli che si trovano negli strati superiori dell’acqua ed è infatti noto per essere una specie vorace.
La sua carne è considerata molto pregiata ed è ben pagata. Infatti è molto al centro di pesca commerciale e sportiva. In Sicilia viene cacciata attraverso reti da circuizione o con gruppi di foglie di palma, che vengono legate tra loro in modo da andare a creare una zona d’ombra in superficie.
A commentare il pescato incredibile del giorno di Santo Stefano è stato lo stesso Zangari, che ha definito il mare delle Eolie come foriero sempre di grandi soddisfazioni. Il pesce è stato poi diviso tra diverse persone in modo da soddisfare il palato di più persone.
La bellezza delle Isole Eolie
Teatro di numerosi ed antichi miti greci, l’arcipelago delle Eolie è di origine vulcanica e si trova in provincia di Messina. Ne fanno parte 7 isole che rispondono al nome di Vulcano, Lipari, Alicudi, Stromboli, Panarea, Filicudi e Salina. Ci sono poi 5 isolotti, ovvero Dattilo, Basiluzzo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca.
Per la loro bellezza fanno pare anche dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Merito delle meravigliose spiagge che si trovano qui, ma anche per la componente naturale in cui si trovano immerse. La componente vulcanica e la natura selvaggia, ideali da esplorare anche in divertenti sessioni di trekking.
Cosa vedere una volta qui? Innanzitutto alcune delle spiagge più celebri come Cala Junco, Praia di Vinci, Pollara, le Sabbie Nere. Ci sono poi i panorami di Salina ed anche la Pozza dei fanghi di Vulcano.
Spostatevi poi a Lipari, il cui paesino si trova sopra un promontorio roccioso. In particolare tutta la zona che va da Marina Corta a Marina Lunga è bellissimo, e si trovano qui oltre il ricco museo Archeologico Eoliano, anche 4 edifici religiosi di pregio.
Le Eolie sono ideali inoltre anche per delle belle escursioni. Come quella che si può fare verso il Cratere di Vulcano che ogni 15 minuti da il via ad alcune eruzioni esplosive. Infine come non citare Filicudi, che custodisce anche un sito archeologico sottomarino, con 9 navi romane e due imbarcazioni dei primi del Novecento.
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