«Primo impegno mio, domani informo i proprietari della casa e ti facciamo avere subito un contratto di comodato» e l’intestazione non è possibile «perché è corruzione». Si tratta, come riportato dall’Ansa, di un passaggio di un dialogo avvenuto durante una telefonata tra Barbara Guerra, una delle ragazze ospiti ad Arcore, e Silvio Berlusconi. La conversazione è stata diffusa dalla stessa Guerra, tramite i suoi legali, assieme a un comunicato stampa in merito alla richiesta da parte di una immobiliare vicina alla famiglia dell’ex premier della restituzione della villa di Bernareggio in Brianza.
Villa donata “in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione”
In una nota degli avvocati Federigo Sinicato e Nicola Giannatoni (legali della ragazza tra le ospiti ad Arcore e assolta, assieme alle altre, nel processo Ruby Ter) si legge che la villa in Brianza è stata donata da Silvio Berlusconi a Barbara Guerra, «in virtù della loro lunga e virtuosa frequentazione». Nella comunicazione si legge inoltre che «in merito alle notizie di stampa pubblicate sulla comunicazione della società mmobiliare Dueville relativa alla presunta decadenza dal comodato di abitazione della casa di Bernareggio precisano che il titolo abitativo deriva dalla precisa volontà del dott. Berlusconi di donare alla Sig.na Guerra la proprietà dell’immobile».
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