Dopo le modifiche avvenute per rafforzare i diritti dei viaggiatori in aereo e in treno, l’Unione Europea ha approvato un regolamento che permette una maggiore tutela dei diritti dei passeggeri di navi o autobus turistici. I trasportatori saranno obbligati ad indennizzare i loro clienti in caso di ritardo o di annullamento.
Il regolamento approvato dai deputati europei martedì scorso ha la vocazione di proteggere i passeggeri di navi e crociere con gli stessi diritti accordati ai passeggeri aerei o in treno. Le compagnie marittime saranno quindi nell’obbligo di rimborsare i viaggiatori, o di offrire una nuova prenotazione, qualore il viaggio fosse annullato o se si patisse di più di un’ora e mezza di ritardo. Le compagnie saranno ovviamente esentate da quest’obbligo se il ritardo fosse dovuto a delle circostante eccezionali, di cui il meteo fa parte, ma saranno nell’obbligo di giustificarlo. Come nel caso di passaggeri lasciati a terra, i passeggeri lasciati nel porto potranno esigere il rimborso fino a tre notti in albergo, a 80 euro massimo a notte.
I diritti dei passeggeri di bus turistici (tipo Eurolines) saranno ugualmente rafforzati. Sarà obbligatorio un rimborso in caso di annullamento del viaggio o di un ritardo di più di 2 ore; sarà previsto un indennizzo pari ad 800 euro in caso di perdita bagaglio e la responsabilità illimitata del trasportatore nel caso di incidente mortale.