Quando uno squalo si finge morto. Vuole comunicare un messaggio preciso: ecco la ragione dietro a questo comportamento.
Gli esperti – spesso – si ritrovano ad analizzare e a vagliare situazioni alquanto particolari che riguardano gli squali. Nello specifico, questo grosso animale del mare, infatti, ha un comportamento alquanto particolare ed insolito, durante il quale finge di essere morto. Scopriamo dunque insieme perché questa creatura si comporta in tal modo.
Squalo finge di essere morto, il motivo
Gli squali sono animali molto particolari e temibili, però – in alcuni casi – mettono in atto dei comportamenti che all’occhio umano forse sono poco comprensibili.
Uno squalo, infatti, può fingere di essere morto: si tratta di un comportamento che ha un significato specifico e che è conosciuto come immobilità tonica.
Attraverso questo tipo di atteggiamento, tale creatura attua quello che è una rilassamento muscolare e dei processi respiratori. In questo senso, dunque, le pinne dorsali diventano più dritte e rigide nel momento in cui lo squalo assume una posizione capovolta. Di solito questo tipo di comportamento è attuato dagli squali bianchi, che lo mettono in pratica nel momento in cui si trovano in superficie dell’acqua.
Tale abitudine può essere indotta manualmente, ad esempio stimolando i pori sensoriali che sono presenti sul muso dello stesso animale, o – in alternativa – si può manifestare in maniera del tutto spontanea.
Quando si manifesta l’immobilità tonica
L’immobilità tonica, dunque, può essere, come vi dicevamo, un processo manuale o naturale: nel primo caso, permette agli scienziati e ai subacquei di avvicinarsi in maniera più agevole all’animale e di studiarlo più da vicino, senza temere per la propria sicurezza, in quanto si riduce – sostanzialmente – il rischio di incidenti e lesioni da ambo le parti.
Non si sa ancora con certezza perché gli squali attuino o questo tipo di comportamento, ma secondo quanto ci riferiscono gli esperti, mettersi in una posizione del genere e, quindi, simulare la propria morte potrebbe favorir, in sostanza, il rilevamento delle prede in maniera più semplice ed efficace. Il video:
— LaLUNAtica (@sono_lunatica) July 29, 2024
Nuotando in tal posizione, infatti, lo squalo avrebbe, nei fatti, una visione migliore delle potenziali prede da catturare per alimentarsi, nonché la possibilità di accedere in aree sottomarine dove la turbolenza dell’acqua è minore.
C’è da aggiungere anche un’altra particolare curiosità. Tale strategia, infatti, è molto utile per rilevare i segnali elettrici deboli che provengono da altri oggetti o organismi che vengono captati, per l’appunto, dagli organi sensoriali presenti sul ventre dello squalo.
D’altronde, bisogna ricordare che gli squali, nel momento in cui vanno a caccia, spendono tante energie al fine di trovare delle prede per soddisfare la propria fame, per questo devono essere in grado di gestire e massimizzare al meglio le proprie energie, in modo tale da non disperderle tutte in fase di procacciamento del cibo.
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