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Un giro in canoa sul lago è indubbiamente un’esperienza di relax e pace. E un canoista si era concesso qualche ora di svago e un po’ di allenamento pagaiando lungo lo specchio d’acqua, quando all’improvviso è stato spettatore di qualcosa che lo ha fatto rabbrividire.

Quando si sceglie di andare in canoa si decide di fare un’attività sportiva che oltre a mettere in movimento tutta una serie di muscoli, dà la possibilità di rigenerarsi, allontana lo stress e magari le tensioni accumulate. Sensazioni di benessere che si acuiscono perché svolte immersi nella natura.

Un incontro sorprendente

E lo sa bene un appassionato di questa disciplina sportiva che, probabilmente, come è sua consuetudine, era uscito in canoa per godere di qualche ora di tranquillità. Stava girando nel lago, ammirando lo splendido panorama circostante, fatto di rocce e di una fitta vegetazione che incornicia il perimetro dello specchio d’acqua, quando ha fatto un incontro sorprendente.

L’attenzione del canoista è stata catalizzata da qualcosa che sbucava dall’acqua

Era assorto nei suoi pensieri, rapito dal magnifico paesaggio, quando ha notato qualcosa che si muoveva, che si stava arrampicando su una roccia. Un animale che era uscito dall’acqua e stava salendo su uno scoglio. L’uomo non riusciva a capire di cosa si potesse trattare e allora ha deciso di avvicinarsi per riuscire a distinguere meglio, a vedere cosa fosse.

Si è avvicinato per capire di cosa si trattasse

Così ha pagaiato verso quel masso per sedare la grande curiosità. Quando finalmente l’immagine è diventata nitida lo stupore è stato tanto. Non c’era alcun dubbio: si trattava di un enorme serpente che riemerso dal lago stava inerpicandosi tra le rocce per raggiungere la vegetazione.

Quando ha capito cosa fosse è rimasto disorientato

Un animale di grosse dimensioni, come se ne vedono pochi. Forse una biscia d’acqua che solitamente ha una lunghezza di poco superiore al metro e solo in rarissimi casi, del tutto eccezionali, può raggiungere un massimo di due metri di lunghezza. Un esemplare che, per quanto non velenoso, proprio per le dimensioni mette paura. La sorpresa del canoista è stata tanta di fronte a quel rettile, unico conforto è stato, probabilmente, constatare che si trovava a una distanza tale da non poter rappresentare un pericolo per lui.

L’uomo non ha potuto non immortalare il momento, anche per documentare l’esistenza in quelle acque di un serpente così grosso. D’altro canto non sarebbe stato facile credere al suo racconto se non ci fosse stata una documentazione a confermare che si trattava di un animale tanto enorme.

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