Gianni Alemanno è stato affidato ai servizi sociali. Il Tribunale di sorveglianza di Roma ha infatti accolto l’istanza presentata dall’ex sindaco di Roma il 19 ottobre scorso dopo la condanna a un anno e 10 mesi per traffico di influenze in uno dei filoni dell’inchiesta Mondo di mezzo. Come riferito da Il Tempo, Alemanno verrà affidato per 22mesi alla struttura Solidarietà e Speranza gestita da Suor Paola. L’ex sindaco, assistito dall’avvocato Edoardo Albertario, dovrà rientrare entro le 22 e non uscire prima delle 7 del mattino. Tra i divieti, anche l’abuso di alcol e quello di uscire dal Lazio senza il permesso dei magistrati.
Alemanno, dal governo al Campidoglio fino al Forum dell’Indipendenza
Esponente di spicco della destra italiana, Alemanno militò prima nel Movimento sociale italiano e poi aderì al Popolo delle libertà. Dal 2008 al 2013 è stato sindaco di Roma, precedentemente – dal 2001 al 2006 – aveva ricoperto l’incarico di ministro delle Politiche agricole e forestali nel secondo e terzo governo di Silvio Berlusconi. Dopo l’esplosione dell’inchiesta Mondo di mezzo e la condanna, Alemanno ha cercato di ricollocarsi politicamente, tra ospitate tv e iniziative di piazza. Di recente ha difeso le posizioni del generale Roberto Vannacci e ha chiesto che venga creata una commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia Covid. Attualmente è portavoce del Forum dell’indipendenza italiana, che accorpa destra sociale e sinistra comunista, la cui assemblea di fondazione si terrà il 25 e il 26 novembre al Midas di Roma.
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