Attenzione i ragni cannibali sottomarini che, di solito, circolano in specifiche acque europee: i possibili rischi.
Quando si pensa ai ragni, spesso ci si immagina creature che si muovono silenziosamente tra l’erba o si celano negli angoli oscuri delle nostre abitazioni. Al massimo, ci vengono in mente esemplari più grandi e minacciosi come le tarantole. C’è da dire, però, che esiste un tipo di ragno cannibale di cui forse non tutti ne conoscono l’esistenza: in gergo tecnico, ad ogni modo, si chiama ragno palombaro, o Argyroneta aquatica, che è presente nelle acque europee. Scopriamo, dunque, insieme come agisce e se è pericoloso per l’uomo.
I ragni cannibali: in quali acque si trovano
Il ragno palombaro vive completamente sott’acqua e, per questo motivo, è considerata una specie molto particolare, visto che i ragni “classici” vivono in casa e, in generale, sulla terraferma.
Tale ragno, inoltre, utilizza una tecnica straordinaria per sopravvivere in questo ambiente: costruisce, infatti, una ragnatela subacquea che assume l’aspetto di una campana d’aria.
Tale struttura, realizzata con una maestria davvero encomiabile, gli permette di immagazzinare l’ossigeno necessario per vivere, grazie alla quale crea un habitat vivibile, in un contesto – che, nei fatti, per un ragno – sarebbe poco ospitale.
Il ragno palombaro trascorre la maggior parte del suo tempo in acque calme, cacciando e riproducendosi. Nonostante ciò, il suo mondo sottomarino non è sempre pacifico. È – infatti – conosciuto per la sua natura cannibale, che mette in atto in situazioni di stress, ad esempio quando si ritrova di fronte a scarsità di cibo o al sovrappopolamento.
Dove si trovano i ragni palombari
Il lato oscuro del comportamento di tali ragni, rende la loro presenza decisamente inquietante. Di solito, si trovano nelle acque dolci, in particolare in quelle che bagnano varie località turistiche che si trovano, nei fatti, in Francia, in Germania, in Svizzera, ma anche sulle coste meridionali dell’Inghilterra e i laghi del Lake District, nonché in Italia.
Anche se praticano cannibalismo, il ragno palombaro non rappresenta un rischio importante per gli esseri umani. C’è da dire, però, che è fondamentale essere consapevoli della sua presenza quando ci si immerge nelle acque dolci, perché il suo morso, anche se – di solito – è innocuo, potrebbe causare reazioni in individui allergici o particolarmente sensibili, tra i quali possiamo includere i bambini.
La loro presenza, ad ogni modo, può essere indicata dalle bolle d’aria che producono per respirare sott’acqua. Se notate queste bolle, è consigliabile mantenere le distanze: il modo migliore per evitare spiacevoli sorprese è lasciare in pace questi ragni, in modo da non avere problemi.
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