Si tratta del secondo atto vandalico in sole 24 ore. Dopo il danneggiamento di due pietre d’inciampo avvenuto nella giornata di martedì 31 ottobre a Trastevere, si apprende di un secondo episodio. Altre due pietre d’inciampo, dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino, sono state oltraggiate in via Mameli 47 a Roma, sempre a Trastevere. Dalle immagini, le pietre risultano annerite. Gli investigatori stanno verificando se si tratti di vernice o se siano state bruciate.
La pietra d’inciampo in memoria del mio bisnonno Aurelio Spagnoletto, deportato ad Auschwitz, è stata bruciata a Via Dandolo a Roma da chi non accetta che i suoi nipoti si rifiutino di fare la stessa fine. L’Europa non è un posto per ebrei. pic.twitter.com/dARRFFEXpP
— Jonathan Pacifici (@pacifici) November 1, 2023
«L’Europa non è un posto per ebrei»
«La pietra d’inciampo in memoria del mio bisnonno Aurelio Spagnoletto, deportato ad Auschwitz, è stata bruciata a via Dandolo a Roma da chi non accetta che i suoi nipoti si rifiutino di fare la stessa fine. L’Europa non è un posto per ebrei». Sono le parole di Jonathan Pacifici scritte su X in merito al danneggiamento della pietra di inciampo dedicata al bisnonno.
#Roma, ripulite le quattro pietre d’inciampo oltraggiate a Trastevere pic.twitter.com/shlR4Bb3eK
— Local Team (@localteamit) November 1, 2023
«Gravissimo se fosse un atto di profanazione deliberato»
Il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, ha così commentato l’accaduto: «Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo. Le pietre d’inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine».
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