Il cibo a Napoli è un argomento davvero molto serio. E difatti per il costo di una pizza fritta è scoppiato un vero marasma. Vediamo perché.
Una delle città più vivaci e visitate d’Italia. Certamente per merito della sua storia e dei moltissimi luoghi che la raccontano. E ancora del suo folklore, ma ancor di più per la sua incredibile e lunghissima tradizione culinaria, un vero culto, qualcosa che i suoi stessi abitanti proteggono con grande impegno.
Una pizza fritta a Napoli, quanto costa?
Quando ci si reca in visita nella bella città partenopea, la tappa per testarne le prelibatezze gastronomiche è assolutamente d’obbligo. E sappiamo che sono diverse. Dalla leggendaria pizza margherita, passando per una gamma di fritti di tipo diverso e senza dimenticare i dolci: la pastiera, la setteveli e naturalmente la sfogliatella.
Insomma il nostro stomaco ha il suo bel da fare in questi luoghi. Un prodotto come la pizza soprattutto è talmente tanto importante che potremmo dire che ovunque si scelga di sedersi a mangiare si mangerà bene. Una vera istituzione locale ed anche un prodotto tendenzialmente economico.
Almeno lo si pensava fino alla vicenda di oggi, dove una pizza fritta ha fatto scoppiare un vero e proprio putiferio. Conosciamo molto bene la classica margherita cotta in forno a legna, condita con polpa di pomodoro, mozzarella, talvolta di bufala e basilico. Quella fritta ne è una variante altrettanto golosa. Sembra a vederla un calzone ripieno ed effettivamente la forma è quella, ma è ovviamente fritta e condita con pomodoro e mozzarella o in altre meravigliose e gustose varianti.
A Napoli i posti dove provarla sono diversi. A far scoppiare il caso è una nota pizzeria partenopea, rea secondo i clienti di aver messo nel menù questi piatti della tradizione a prezzi decisamente esagerati. Per un pizza fritta…ben 18 euro!
Lo scontrino della discordia
La storia è diventata virale su Facebook ed è facile capirne il perché. Come può un prodotto di così semplice realizzazione, costare come altri piatti dalla preparazione più elaborata ed ingredienti più ricercati? In generale anche gli altri piatti del menù sembrano avere prezzi incredibili.
Ad esempio la classica margherita costa 12 euro, la frittatina di pasta, altro baluardo della gastronomia napoletana, ben 5 euro. I clienti sono rimasti letteralmente sbalorditi e hanno raccontato la vicenda sui social. Denunciano soprattutto una disonestà originata dal voler lavorare soprattutto con i turisti stranieri, che ovviamente non essendo di zona e non conoscendo bene i prezzi, cadono nella trappola di mangiare piatti tipici spendendo cifre folle.
Strategia va detto, che viene adottata in quasi tutte le città importanti d’Italia, quando si tratta di locali del centro e cavalli di battaglia della tradizione culinaria. A Napoli comunque sono diversi i luoghi dove provare questa specialità. Ad esempio da Zia Esterina Sorbillo o da 1947 pizza fritta. Entrambi due ristoranti che da anni portano avanti la tradizione partenopea con grande orgoglio.
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