Pacchetto sicurezza, il Cdm approva il decreto: pene pesanti per truffe e borseggi

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Il Consiglio dei ministri ha approvato nel pomeriggio di giovedì 16 novembre il nuovo decreto sicurezza. Il governo ha voluto aumentare in maniera consistente le pene per chi truffa gli anziani, borseggiatori e per chi aggredisce un qualsiasi esponente delle forze dell’ordine. All’interno del documento, stretta anche su reati minori. E adesso anche per le mamme con figli piccoli potrà scattare la detenzione, soprattutto se recidive. Resta off limits il carcere per le donne incinte e per le madri con bambini sotto l’anno di età. Introdotto, inoltre, anche il reato di rivolta in carcere.

Stretta sulle truffe aggravate ad anziani e fragili

Le nuove regole sulle truffe prevedono una forte stretta, soprattutto se le vittime sono anziani o persone con fragilità. La pena di reclusione, nel nuovo decreto, passa da due a sei anni per la truffa aggravata. Inoltre in questi casi sarà data la possibilità agli agenti delle forze dell’ordine di procedere con l’arresto in flagranza.

Pene più severe per chi aggredisce esponenti delle forze dell’ordine

Saranno inasprite le pene per i reati di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale. E questo varrà sia contro gli agenti di pubblica sicurezza sia contro la polizia giudiziaria. Costerà caro anche imbrattare il muro di una caserma o di un commissariato, oltre che di altri soggetti pubblici, qualora la finalità sia quella di ledere il prestigio o il decoro dell’istituzione stessa.

Il reato di rivolta in carcere

Inoltre il Consiglio dei ministri ha introdotto il nuovo reato contro chi organizza o partecipa a una rivolta in carcere. I detenuti non potranno compiere atti di violenza, minacce o altre condotte considerate pericoloso. La pena prevista va dai due agli otto anni per chi organizza la rivolta e da uno a cinque per chi partecipa. Chi istigherà gli scontri, invece, potrà essere punito, anche se a farlo dovesse essere qualcuno dall’esterno. Previste le aggravanti: in caso di armi si va fino a dieci anni di pena.

Meloni: «Orgogliosa»

Giorgia Meloni su X ha commentato: «Orgogliosa dell’importante “pacchetto sicurezza” approvato oggi in Consiglio dei Ministri». La premier ha proseguito sottolineando «tra le iniziative più rilevanti, più tutele per le Forze dell’Ordine; contrasto alle occupazioni abusive con procedure “lampo” per la liberazione degli immobili e l’introduzione di un nuovo delitto che prevede la reclusione da 2 a 7 anni contro gli occupanti abusivi; stretta sulle truffe commesse ai danni degli anziani e delle persone più fragili, con un aumento della pena di reclusione da 2 a 6 anni per il reato di truffa aggravata».

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