La Patagonia!
E’ un’amante difficile.
Lancia il suo incantesimo.
Un’ammaliatrice!
Ti stringe nelle sue braccia
e non ti lascia più.
Patagonia. Una vasta regione del Sud America con paesaggi che mutano da imponenti massicci montuosi e vulcani attivi ai piatti orizzonti della pampa e dello Hielo Continental. Ecosistemi indipendenti che variano con la longitudine: un itinerario ideale mai uguale a se stesso, dai fiordi affacciati sull’Oceano Pacifico alle vette della Cordillera andina, dalla Regione dei Laghi alle foreste di lenga. E ancora: gli antichi ghiacciai e la wildlife locale – guanacos, fenicotteri, condor, nandu e huemul.
Meta di esploratori, scrittori e viaggitori di ognitipo, la Patagonia, sia cilena che argentina, è un mondo a parte, una regione da scoprire in mille modi. Ognuno qui può trovare il proprio.
Formata dalle province di Neuquen, Rio Negro, Chubut e Santa Cruz la Patagonia offre agli occhi del visitatore una natura che non ha conosciuto, se non nei pochi centri urbani, l’intervento dell’uomo. Spazi enormi e selvaggi battuti dai venti e la luce intensa danno immediatamente la sensazione di essere in una terra alla “fine del mondo”.
La patagonia si estende da nord a sud dal río colorado fino alla Terra del Fuoco, e da ovest a est dalla cordigliera andina all’Oceano Atlantico. Si distinguono due aree distinte: la patagonia andina caratterizzata dalle estreme propaggini della cordigliera delle Ande con le sue cime intervallate da valli e ghiacciai, i paesaggi di laghi e pini, e la Patagonia extrandina caratterizzata dalla presenza di altipiani, steppe ed enormi estensioni ventose e semideserticheche si estendono fino all’Oceano Atlantico.
Clima
Il clima patagonico è freddo e secco con una temperatura media di -15ºC sulla costa e –30ºC nelle zone continenetali, temperature che scendono in inverno a –20º e –40ºC rispettivamente.
Attività
A seconda della stagione, escursioni a piedi, trekking, sci e alpinismo sono tra le attività sportive più comuni.
Hiking e facili trekking, escursioni e pernottamenti in strutture uniche per conoscere il Parco Nazionale delle Torri del Paine e il Parco Nazionale los Glaciares
Spettacolari Lookout (balconi naturali) sui massicci del Paine, del Fitz Roy e del Cerro Torre
I paesaggi della Patagonia: la pampa, i laghi Nordenskjold e Pehoe, verticali pareti granitiche, fiumi, cascate e ghiacciai
Emozionante crociera sotto gli imponenti fronti del ghiacciaio Grey
Visita guidata del ghiacciaio Perito Moreno lontani dai percorsi più affollati
Esperienza unica nelle Suite Domes dell’EcoCamp: igloo completamente eco-sostenibili, confortevoli e perfettamente immersi nell’ambiente naturale
La semplice esclusività dell’Hosteria Los Cerros, perfettamente in accordo con gli scenari naturali del Parco Nazionale Los Glaciares
Si dice che, se il massiccio del Paine è il re della Patagonia, il Fitz Roy ne è l’elegante regina. Entrambi i Parchi infatti rappresentano un’offerta illimitata di bellezza e avventura, un terreno di gioco unico per gli amanti dell’outdoor oltre che un importante momento per allontanarsi dal Mondo.
Itinerari
RUTA 40
La strada più spettacolare dell’Argentina è un’ottima guida alla scoperta della Patagonia. La Ruta Nacional 40, o “la Cuarenta” è lunga ben 4.700 km, parte dalla la Puna de Jujuy per terminare alla Tierra del Fuego. Percorrendola per intero, si varcano 236 ponti, si toccano 13 frandi laghi e salari. La routa 40 da accesso a 20 Riserve e Parchi Naturali , attraversa 18 fiumi.
La Trochita
La Trochita , una delle linee ferroviarie più famose della Patagonia, è stata completata nel 1945. Per decenni è stata il principale mezzo di trasporto per le merci e gli animali della Argentine Southern Land Company , un agglomerato di estancias produttive inglesi donate dal governo argentino dopo il genocidio etnico conosciuto come “La Campaña del Desierto”.
Il “Parque Nacional Nahuel Huapi “
Il Parco nasce il 6 novembre 1903 grazie alla donazione di terre effettuata da Francisco Pascasio Moreno. E’ ubicato nel sudovest della provincia di Neuquén e nel nordest della Provincia di Río Negro e si estende su una superficie di 705.000 ettari. Il Parco preserva una area molto rappresentativa della regione andina del nord della Patagonia.
Nel Parco sono presenti quattro tipi di ambienti : Altoandino, Bosco umido, Bosco di transizione e Steppa.
Provincia di Rio Negro
Il turismo è la principale risorsa economica della regione, soprattutto per quanto riguarda la zona cordillerana tra San Carlos de Bariloche e El Bolsòn. A fare da protagonisti sono le cime andine, i laghi e i boschi. Al centro della provincia è presente una zona caratterizzata dalla steppa
San Carlos de Bariloche
E’ un’attrezzatissima stazione di villeggiatura posta al centro di una splendida zona andina; si scia sulle tante piste, si fanno escursioni in pullman verso Esquel , San Martin e La Hoya , verso i numerosi incantevoli laghi, ai boschi di Arrayanes e dell’isola Victoria .
La Penisola Valdes
E’ una delle riserve di fauna marina più importanti del mondo : balene, pinguini di magellano , guanachi , elefanti di mare vivono indisturbati in un territorio particolarissimo, dove le fredde acque provenienti dallo scioglimento dei ghiacci andini scendono lungo i fiumi e vanno ad incontrarsi con le acqua dell’Oceano Atlantico.
I luoghi dove è più facile avvistare questi animali sono senza dubbio Punta Tombo e Porto Piramides. Presso Punta Tombo i Pinguini di Magellano sostano fino ad aprile . Presso Porto Piramides da giugno a settembre è possibile avvistare le balene .
Terra del Fuoco
L’estremo sud del continente propone le meraviglie delle ultime propaggini andine e la Tierra del Fuego. Calafate è il punto di partenza per esplorare un universo insolito e mozzafiato, il mondo del silenzio, dei ghiacci eterni, dell’avventura. Da settembre a maggio si visitano gli immensi e celebri ghiacciai del Perito Moreno e di Uppsala , i laghi Viedma e Argentino e la Foresta Pietrificata .
Parco Nazionale Terra del Fuoco
Il Parco, creato nel 1960, si estende per 63.000 ettari ricchi di boschi, fiumi, laghi, cascate e baie, è al confine con il Cile e forma un passaggio naturale che unisce il Canale di Beagle con il Lago Fagnano. Il parco è l’unico che ha coste marine; qui finiscono la Strada Panamericana e la Strada Nazionale 3 che è contrassegnata dal simbolo di “Fine del Mondo”. La Baia Lapataia è uno dei punti più interessanti del parco, la città più importante è Ushuaia che è la capitale della Terra del Fuoco, si trova sull’Isla Grande ed è la città più a sud del mondo, da qui attraversando la Cordigliera nel Paso Garibaldi si raggiungono gli incantevoli laghi Fagnano e Escondido. Suggestiva è la navigazione del Canale di Beagle, durante la quale si possono vedere colonie di leoni marini, pinguini e varie specie di uccelli acquatici. Oltre alla fauna e flora caratteristica, è possibile vedere i resti archeologici degli Yaganes. abitanti indigeni originari della Terra del Fuoco e l’area delle colonie penali argentine, famigerate per la loro durezza.
Ushuaia
Ushuaia, insieme a Puerto Williams, città cilena, si contende il primato dell’ultima terra del mondo abitato. Ushuaia significa in lingua yagan ‘baia che penetra a ovest’: la città è infatti adagiata ai piedi del monte Martial e, a causa dei bassi fondali della baia, le navi di grande stazza non possono raggiungere le coste.
Fondata nel 1884, oggi si è sviluppata come un grande centro commerciale ed è sede di prestigiose industrie elettroniche. Il periodo migliore per una visita è l’estate -tra novembre e aprile- e una volta lì, vi consigliamo di visitare il Museo della Fine del Mondo dove sono conservate interessanti opere di artigianato degli indiani Onas, i resti dei naufragi, documenti e foto riguardanti la storia di tutta la regione, e il Faro del Fin del Mundo.