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La scatola nera, il dispositivo che registra i dati dei voli aerei, non è nera come il nome suggerisce, ma solitamente arancione. Perché? 

Il ruolo di questo dispositivo è cruciale. Registra tutti i parametri di volo, come altitudine, velocità e dialoghi nella cabina di pilotaggio.

Questo permette agli investigatori di ricostruire le cause di un incidente, consentendo di migliorare la sicurezza degli aerei.

Nel corso degli anni, la scatola nera ha visto significativi miglioramenti tecnologici. Già negli anni ’30, James J. Ryan sviluppò i primi modelli capaci di resistere a temperature elevate e ad impatti violenti.

Questi primi registratori incidevano i dati su un nastro di alluminio, garantendo la conservazione delle informazioni anche in condizioni estreme.

Negli anni ’60, grazie al contributo dell’inventore David Ronald de Mey Warren, le scatole nere iniziarono ad includere anche registrazioni audio della cabina di pilotaggio.

Questa evoluzione ha aiutato a comprendere meglio gli incidenti, fornendo dettagli importanti non solo sui parametri tecnici del volo, ma anche sulle conversazioni degli equipaggi.

Oggi, le scatole nere possono trasmettere i dati via satellite in tempo reale e in alcuni casi includono anche immagini video. Queste innovazioni permettono di monitorare continuamente i voli e di migliorare costantemente la sicurezza aerea.

Perché la scatola nera degli aerei è arancione?

La scatola nera, il dispositivo che registra i dati dei voli aerei, non è nera come il nome suggerisce, ma solitamente arancione.

Questo colore sgargiante facilita il suo ritrovamento dopo incidenti, in quanto si distingue facilmente tra i detriti o in ambienti naturali.

L’arancione infatti è un colore raro in natura, quindi la scelta cromatica non è casuale, ma pensata per aiutare nelle operazioni di recupero.

Ma perché viene chiamata scatola nera se è di un altro colore? Esistono diverse ipotesi sull’origine del nome. Una teoria si basa sull’uso del termine ‘scatola nera’ da parte dei militari britannici, che conservavano dispositivi di navigazione in contenitori neri per mantenerli riservati.

Un’altra possibilità suggerisce che, dopo un incidente, gli incendi carbonizzavano la scatola, rendendola scura. Nonostante il nome, gli esperti preferiscono il termine tecnico Flight Data Recorder (FDR), ossia registratore di dati di volo.

Questo strumento ha un’importanza fondamentale. Memorizza tutti i dati relativi al volo, come l’altezza, la velocità e le comunicazioni all’interno della cabina di pilotaggio.

Grazie a queste informazioni, gli esperti possono ricostruire le dinamiche di un incidente, contribuendo a rendere gli aerei più sicuri.

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