Hai mai avvicinato una conchiglia all’orecchio e sentito il rumore del mare? Si tratta di un fenomeno fisico che non avviene solo al mare.
È qualcosa che si fa tutti la prima volta che si va in vacanza al mare e si riesce a mettere le mani su una conchiglia. La si raccoglie delicatamente e la si avvicina all’orecchio.
Quello che si percepisce sembra effettivamente provenire dall’interno della conchiglia stessa: il rumore del mare. Che cosa provoca questo fenomeno naturale? Anche se sarebbe bello che ci fosse qualcosa di magico nelle conchiglie, in realtà potresti fare la stessa esperienza anche senza questi oggetti. Ecco perché.
Il rumore del mare, una questione di onde
Soprattutto per i più piccoli risulta sempre entusiasmante quando gli si fa sentire l’eco delle onde dentro una conchiglia. Magari dentro a una di quelle dalla forma attorcigliata che ricordano certi personaggi dei film di animazione. E in effetti le onde che si sentono dentro le conchiglie sono frutto del moto ondoso e del rumore che il mare produce all’esterno. Ma come è possibile che si infili all’interno delle conchiglie?
Tutto deriva dalla conformazione stessa delle conchiglie che al loro interno sono vuote. Nel momento in cui le onde sonore prodotte dal movimento del mare colpiscono un oggetto, nel nostro caso una conchiglia vuota, all’interno della conchiglia si generano delle onde di risonanza, una risonanza denominata risonanza di Helmholtz.
Questa risonanza sembra provocare il rumore del mare dentro la conchiglia. Scoperto che il fascino delle conchiglie e del rumore del mare al loro interno è frutto della scienza potresti sentirti un po’ deluso ma in realtà anche il fatto che non ci sia nulla di magico è di per sé interessante e apre, soprattutto, a una serie di esperimenti che puoi fare.
Come giocare con la scienza
Quando si va in spiaggia la caccia alla conchiglia è una delle attività preferite in assoluto da tutti. Premesso che però non si dovrebbero portare via le conchiglie, dato che il moto ondoso lentamente ha il compito di disgregarle e trasformarle in sabbia e sostanze nutritive da riportare alle creature marine, si può comunque giocare con esse e poi lasciarle andare al loro destino.
Un esperimento che puoi fare per esempio insieme ai piccoli di casa, è raccogliere conchiglie di diversa dimensione e forma per cercare di percepire se il rumore che arriva al loro interno cambia e come E per rendere il tutto ancora più divertente puoi anche aggiungere altri oggetti cavi. Per esempio, perché non provare a sentire se il mare è anche dentro il secchiello? O magari semplicemente mettendo le mani intorno alle orecchie per creare una piccola conchiglia in cui si possano generare le onde di risonanza di Helmholtz.
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