Il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha annunciato al TG Poste le prossime tappe di sviluppo del Progetto Polis per i comuni con meno di 15 mila abitanti che coniuga risultati di business con il supporto al sistema Paese. L’iniziativa, nata per contrastare l’abbandono dei piccoli centri, prevede la diffusione, in quasi 7 mila di questi, di sportelli unici dove erogare i servizi della pubblica amministrazione (oltre che la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti).
Lasco: «Da febbraio Cie e servizi dell’AdE negli uffici postali coinvolti nel progetto»
«Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari. A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle entrate». E in merito agli spazi di coworking: «Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usarli. Non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti, ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese».
Nasce Campus Italia, il progetto per creare spazi tecnologici e formativi
Il condirettore ha poi annunciato il lancio di Campus Italia, un progetto nato dall’alleanza tra Poste e le maggiori Università del Paese destinato a dar vita ai primi sei centri di sviluppo e formazione per i dipendenti del Gruppo. Lasco ha spiegato che l’azienda ha stretto «circa 50 accordi con i migliori atenei italiani e con i migliori enti di formazione» per creare spazi tecnologici e formativi avanzati dedicati alla formazione. I centri sorgeranno a Milano, Venezia, Bologna, Roma, Napoli e Palermo, così da poter valorizzare le persone di Poste Italiane su tutto il territorio nazionale. «Campus Italia sarà un progetto di eccellenza, grazie al quale i nostri dipendenti avranno l’opportunità di sviluppare nuove competenze e ottenere certificazioni. Abbiamo sempre ribadito che in questa azienda bisogna elevare al massimo i processi di meritocrazia e la valorizzazione delle persone è uno dei nostri pilastri strategici per continuare a crescere», ha concluso.
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