Quando si parte per le vacanze la scelta della meta dipende anche dalle passioni e dalle aspettative. Chi è interessato più che al divertimento fatto da movida, serate tra la folla in cerca di baldoria, è più interessato a raggiungere una località nella quale immergersi nella natura e godere delle sue qualità, magari concedendosi passeggiate o anche immersioni in acque cristalline, allora uno dei luoghi nei quali dirigersi può essere l’isola di Redang nell’arcipelago di Pulau Redang composto da nove isole.
Quel che è possibile trovare in questo territorio incontaminato è un vero e proprio Paradiso composto dalla barriera corallina, acqua cristallina e distese di sabbia bianca, potendo godere anche della presenza di una florida vegetazione e una fauna tra le più esclusive. Una destinazione da sogno situata a largo della costa orientale della Malesia.
Qual è il periodo migliore per raggiungere la splendida isola
Come tutte le ‘cose’ belle, anche Redang presenza le sue criticità. Per quanto l’idea di raggiungere quest’isola possa rappresentare una delle massime aspettative degli amanti dei viaggi e della natura incontaminata, è opportuno pianificare bene il periodo nel quale avventurarsi, perché è un territorio colpito dai monsoni. Le forti piogge e il vento che caratterizzano questo periodo, compreso tra novembre e marzo, rendono il raggiungimento di questa fantastica isola pericoloso al punto che viene chiusa al turismo.
Vengono considerati i mesi migliori per raggiungere l’isola della Malesia: giugno e settembre, quando è possibile trovare non solo le condizioni climatiche ideali per assistere alla sua esplosione della natura, ma anche un contenuto afflusso turistico che permette di godere appieno delle sue bellezze.
Un viaggio che promette esperienze indimenticabili
Grazie a questa meta potreste vivere esperienze davvero indimenticabili, visto che sarà possibile concedersi immersioni tra tartarughe, razze e tanti altri pesci tropicali, non escludendo la possibilità, per i più temerari, anche di imbattersi in squaletti, oltre a spiagge incontaminate e una notevole varietà di vegetazione, soprattutto tropicale. A parte le pregevoli spiagge da visitare: Pasir Panjang, Teluk Dalam e Teluk Kalong, c’è una località davvero imperdibile, soprattutto per gli amanti degli animali, e si tratta del Santuario delle tartarughe di Chagar Hutang. Quest’ultimo è un luogo nel quale vivono le tartarughe marine che vengono protette e se necessario curate per essere rimesse in libertà.
Natura e storia binomio perfetto
Quest’isola, a parte i pregi paesaggistici, è anche un bacino di storia che si è forgiata tra marinai e pescatori, ma anche tra mercanti cinesi e colonizzatori europei rimasti affascinanti da questo luogo paradisiaco. Cicli storici che hanno segnato l’attuale realtà isolana sia per costruzioni, sia per cultura, non di meno quella culinaria. Tutti elementi che insieme alla natura costruiscono il perfetto spettacolo di fronte al quale si trovano i visitatori e che gli abitanti dell’isola custodiscono e preservano gelosamente.
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