Un’antica tomba Maya riemerge inaspettatamente. Il suo interno lascia senza parole anche gli esperti, ecco di che si tratta.
La civiltà Maya è una di quelle più antiche mai vissute sul pianeta. E proprio per questo motivo è tra le più studiate ancora oggi. Merito anche dei diversi siti che ogni tanto consentono di recuperare reperti che aiutano esperti di tutto il mondo a mettere un nuovo tassello. Come nella vicenda che vi raccontiamo oggi.
Un’antica tomba Maya regala reperti inaspettati.
Il ritrovamento di cui parliamo oggi si riferisce a quello di un’antica tomba Maya. Avvenuto però in un luogo che gli studiosi hanno già da tempo ben presente. Si tratta del sito di Chockitam. In realtà un sito davvero di piccole dimensioni, che da tempo era stato individuato in Guatemala, nella foresta pluviale di Peten, ma evidentemente non troppo esplorato a fondo.
Così dopo diversi anni dalla sua identificazione, gli esperti sono ritornati ad analizzarne le tracce, portando alla luce questa nuova incredibile scoperta. Una tomba che si sta rivelando davvero importantissima per mettere in chiaro alcuni aspetti della civiltà Maya ancora oggi non molto chiari.
Il sito è noto da almeno 100 anni, ma allora perché solo in questi ultimi anni è stato ispezionato? P A quanto pare per via del terreno. Il ritrovamento di alcune reliquie in superficie ha convinto gli studiosi ad approfondire. Nello specifico ad occuparsi delle operazioni è stato un gruppo di ricerca dell’Università di Tulane, insieme ad un archeologo del National Geographic, Francisco Estrada Belli.
In loro aiuto anche una particolare tecnologia, ovvero un tipo di laser noto come Lidar. Attraverso i suoi raggi sono riusciti ad andare oltre la fitta vegetazione della foresta, mappando l’intero sito e riuscendo ad individuare la tomba. Che ha rivelato un contenuto davvero incredibile.
I reperti recuperati
Dopo diverse settimane di scavo ad emergere un vero e proprio patrimonio. Tra i primi reperti rintracciati una scatola di pietra contenente 16 conchiglie di spondylus, utilizzate dai reali come gioielli, ma anche come merce di scambio oltre che come offerte religiose.
Inoltre anche dei pezzi di giada. Questo è il ritrovamento più incredibile, perché presto diventato chiaro che mettendoli insieme andavano a formare una maschera incredibile. Soprattutto per il significato: è chiaro che la tomba identificata sia quella di un re.
Secondo Estrada Belli ed il team questo permette di far luce su una parte di storia Maya ancora oggi troppo nebulosa, per via dei numerosi saccheggi che sono stati perpetrati a questi luoghi negli anni. Anche questo in Guatemala non ne è purtroppo stato esente. Alcune parti della tomba sono state staccate per rimuovere alcune parti preziose.
Fortunatamente sono stati rinvenuti anche alcuni denti e parti di ossa, secondo gli esperti non appartenenti al re tumulato qui. E non è tutto. Il team ha anche tradotto alcune epigrafi, riuscendo a risalire all’identità del Re. Il suo nome è Itzam Kokaj Bahlam. Ora gli esperti sono certi di poter risalire ad una antica dinastia fino ad oggi ancora sconosciuta.
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