Vladimir Nekrasov, 66 anni, presidente di Lukoil, il secondo gruppo petrolifero russo, è morto improvvisamente per un infarto. A confermare la notizia, il gruppo russo con una nota: «È con profondo rammarico che annunciamo la morte improvvisa del presidente del consiglio di amministrazione di Pjsc Lukoil, Vladimir Ivanovich Nekrasov. Secondo la conclusione preliminare dei medici, la morte è avvenuta a causa di un’insufficienza cardiaca acuta».
Vladimir Nekrasov, chair of the board of directors in Russian Lukoil*, has died unexpectedly, Russian media report.
According to preliminary statements, he died of acute heart failure.
This is the third sudden death among Lukoil’s top managers in the past 18 months.
The… pic.twitter.com/5gOQiRUJpg
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) October 24, 2023
Un altro manager, Ravil Maganov, vice presidente di Lukoil, perse la vita nel settembre del 2022 cadendo da una finestra di un ospedale di Mosca. Alexander Subbotin, un altro ex top manager, era stato trovato morto nella casa di uno sciamano nel maggio 2022 a Mytishchi, a nord-est di Mosca, per un arresto cardiaco. Lukoil, contattato dall’agenzia Reuters, non ha voluto commentare la notizia del decesso. Come riportato da Il Corriere della Sera, il gruppo petrolifero aveva preso pubblicamente posizione sulle operazioni militari portate avanti da Mosca in Ucraina. In una dichiarazione del 3 marzo 2022, il consiglio di amministrazione della società aveva infatti espresso la propria preoccupazione per i «tragici eventi» in Ucraina e chiesto la «fine quanto prima del conflitto armato» e l’apertura di negoziati di pace.
Rus petrol şirketi Lukoil’in Yönetim Kurulu Başkanı Vladimir Nekrasov’un hayatını kaybettiği bildirildi. Nekrasov, Eylül 2022’de tedavi gördüğü hastanenin penceresinden düşerek ölen Ravil Maganov’un yerine getirilmişti https://t.co/Cb0CkZN5EM
— Habertürk (@Haberturk) October 24, 2023
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