CON L’ARIA BOLLENTE
Come si fa «La sauna finlandese è un trattamento che richiede una cabina con un getto di aria calda e secca a 100 gradi. Il rito è scandito da una serie di passaggi che richiedono circa un’ora e mezzo» spiega Nennella Santelli, presidente Unep (Unione nazionale estetiste professioniste). Prima di tutto si fa una doccia con acqua calda. Poi, si entra nella cabina in cui, se non si è abituate, è bene rimanere non più di dieci minuti. Subito dopo, si esce per fare un’altra doccia, questa volta tiepida. Tornati nella cabina, si ripete il procedimento per altre due, tre volte. Infine, si raffredda il corpo immergendosi un minuto in una vasca di acqua fredda, oppure facendo una doccia calda e abbassando piano piano la temperatura del getto.
A cosa serve Il corpo reagisce all’ondata di calore con un’abbondante sudorazione che rende la pelle più ossigenata e quindi più pulita e luminosa. La sauna finlandese rilassa e concilia il sonno perché favorisce la liberazione delle endorfine, ormoni del benessere.
Da sapere Per la prima seduta è sempre meglio chiedere il parere del medico. E, se durante il trattamento gira la testa o ci si sente deboli, bisogna uscire subito e fare spugnature fredde per abbassare la temperatura corporea.
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CON IL SALE
Come si fa La grotta salina è un trattamento particolare che si fa in grotte ”foderate” con sale naturale che proviene dal Mar Nero, dal Mar Morto o da miniere. «La temperatura è intorno ai 50 gradi» spiega l’esperta. «Spesso nell’aria viene nebulizzata acqua con sale marino disciolto con aromi naturali, come menta ed eucalipto» Il tempo di permanenza consigliato è di circa mezz’ora.
A cosa serve Una seduta nella grotta salina, sosteneva Felix Boczkowski, il medico polacco che più di cento anni fa ha ideato questa pratica, porta benefici pari a tre settimane passate al mare. L’aria che si respira è particolarmente pura perché ricca di ioni negativi, che neutralizzano gli agenti inquinanti. Ci sono, poi, particelle di calcio, magnesio e sodio che fanno bene a bronchi e polmoni.
Da sapere La sauna nelle grotte di sale è sconsigliata in caso di allergia allo iodio o di problemi alla tiroide.
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CON IL VAPORE
Come si fa L’hammam è un bagno di aria umida che si pratica in un ambiente formato da tre sale: una tiepida, una calda, dove la temperatura raggiunge i 50 gradi e l’umidità il 95 per cento, e una fresca. «La tradizione dell’hammam prevede di frizionare sul corpo del sapone nero di Aleppo, una pasta scura a base di olive e sali minerali, che ha proprietà purificanti ed esfolianti e rende la pelle molto morbida» racconta Nennella Santelli. Il percorso dura circa due ore e termina con una doccia fresca e un gommage con un guanto di crine. Al termine, si può massaggiare sul corpo dell’olio di Argan, che ha proprietà nutrienti ed elasticizzanti.
A cosa serve L’hammam favorisce il drenaggio dei liquidi e lo smaltimento delle tossine. Dopo il bagno turco si esce rilassati e con una piacevole sensazione di benessere dovuta alla maggiore ossigenazione del corpo. La pelle diventa liscia e super luminosa.
Da sapere Il bagno turco non è consigliato a chi soffre di disturbi della pelle, come herpes o psoriasi, o di problemi circolatori, per esempio varici.
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CON LE ERBE
Come si fa La biosauna tiepida è una pratica che prevede temperature più basse, massimo 50 gradi, rispetto a quelle della sauna finlandese. Il calore proviene da una stufa a raggi infrarossi, che scaldano lentamente la cabina. Inoltre, si sfruttano anche i benefici dell’aromaterapia. Da una tinozza posta sopra la stufa, infatti, si preleva dell’acqua e la si versa su un fascio di erbe officinali, come lavanda e menta, che sprigionano un vapore profumato.
A cosa serve Si comincia a sudare in maniera intensa solo dopo 15-20 minuti. «Il riscaldamento lento permette di liberarsi dalle tossine in modo graduale, senza stress per il corpo» dice l’esperta. Il bagno di calore tiepido è perfetto dopo una seduta in palestra perché rilassa i muscoli e fa smaltire azoto, acido lattico e ammoniaca, le scorie prodotte con lo sforzo.
Da sapere Questa sauna è ideale se non sopporti le elevate temperature di quella finlandese, ma chi ha problemi di pressione dovrebbe comunque chiedere il parere del medico.
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CON IL FIENO
Come si fa A scoprire il bagno di fieno sono stati i contadini delle Alpi, che lo usavano per riposarsi dalle fatiche dei campi. Ci si sdraia per una ventina di minuti su uno strato di erbe e fiori alpini, precedentemente immersi in acqua calda. L’alchimilla, l’artemisia, la valeriana e le altre piante che compongono questo efficace mix fermentano naturalmente e sprigionano calore. Terminata questa insolita sauna verde, si rimane sdraiati, avvolti in coperte di lana, per completare la sudorazione. In alcuni centri si pratica anche un massaggio finale.
A cosa serve La temperatura calda (può raggiungere anche i 60 gradi) del bagno di fieno facilita l’apertura dei pori, permettendo così ai principi attivi contenuti nelle erbe di penetrare meglio. Tra questi, il cumarino, la sostanza che regala il profumo tipico al fieno e che ha proprietà disinfiammanti e purificanti. Oltre a un grande effetto rilassante e disintossicante, questa sauna è ideale in caso di dolori muscolari e reumatici e, secondo alcuni studi, è in grado di rinforzare anche il sistema immunitario.
Da sapere Per sfruttare al massimo le virtù del bagno di fieno, si consiglia di effettuare un ciclo di almeno cinque applicazioni, a giorni alterni. Chi soffre di allergie ai pollini può avere delle reazioni: in questo caso è sconsigliato.
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CON I COLORI
Come si fa La sauna cromoterapica abbina i benefici del calore a quelli della cromoterapia. Nella cabina sono installate lampade che emettono luce colorata, da scegliere in base al proprio stato d’animo. Una variante simile è quella della cosiddetta doccia emozionale. «Si basa su effetti d’acqua, calda e fredda, a scroscio o nebulizzata, abbinati a luci colorate e persino a profumi e suoni, che insieme creano una grande sensazione di relax» racconta l’esperta. È un trattamento veloce ma molto efficace.
A cosa serve Secondo la cromoterapia, i colori possono stimolare i nostri centri energetici e influire sui nostri stati d’animo. In particolare, la luce rossa stimola la vitalità, il verde attenua lo stress, il blu calma le tensioni, il giallo aumenta la concentrazione. Chi ha bisogno di meditare, può scegliere il viola
Da sapere La sera è meglio evitare la sauna con luce rossa o gialla, perché può provocare disturbi del sonno. Mentre, se l’umore non è al massimo, è sconsigliato il blu.