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Un misterioso labirinto, una struttura enorme che ricorda proprio da vicino qualcosa che è scritta nei miti da millenni. Che cosa è?

L’archeologia ci ha insegnato che, anche se non tutto quello che gli scrittori del passato ci hanno raccontato è vero ed è successo come ci è stato detto, l’origine di molti miti è da rintracciare in strutture e fatti che sono esistiti o accadutri realmente. È il caso per esempio di diversi episodi della Bibbia ma è anche il caso di molta mitologia. Su un’isola che da sempre è al centro di molti racconti mitici è stata trovata una struttura che potrebbe essere alla base di almeno uno dei suoi racconti più famosi.

A Creta c’è davvero almeno un labirinto

Il labirinto del re Minosse è un racconto che tutti abbiamo sentito almeno una volta. Costruito per sua volere è nato dall’ingegno di Dedalo, sfortunato padre di Icaro, lo scopo del labirinto era quello di tenere al suo interno la mostruosa creatura che la moglie di Minosse aveva generato accoppiandosi con un toro.

Il Minotauro viveva nelle stanze del suo labirinto, rifocillato dai sacrifici umani che i popoli sottomessi a Minosse dovevano tributare al re ogni anno. Ma della struttura del labirinto in cui il giovane eroe greco Teseo incontra e sconfigge il Minotauro non ci sono mai state vere tracce. Almeno non fino alla scoperta pubblicata dal sito ufficiale del Ministero della cultura greca.

A quanto pare sull’isola di Creta, durante i lavori di scavo per un nuovo aeroporto internazionale a Papoura, è emersa dal terreno una costruzione che gli esperti hanno orientativamente datato tra il 2000 avanti Cristo e il 1700 avanti Cristo. In totale la struttura si espande per 1800 metri quadrati, è una struttura apparentemente a pianta rotonda e il diametro è 48 metri. Quello che è emerso dalla collina di Papoura sembra a tutti gli effetti una struttura composta da molte stanze e stanzette con passaggi piuttosto stretti, composto in un modo che ricorda molto da vicino i labirinti.

Una stanza con dentro altre stanze

Il fascino del ritrovamento di questa struttura così antica viene dal fatto che tutto sembra proprio descrivere qualcosa di molto simile al labirinto del mito di Creta. Al centro si trova un edificio, il cui diametro è 9 metri, con una suddivisione in quattro quadranti. Questa struttura centrale è però a sua volta racchiusa da otto anelli di pietra, sempre più grandi, che costruiscono altre stanze e altri passaggi.

La conformazione delle pareti, che così creano un effetto di suddivisione dello spazio, si unisce ai ritrovamenti che sono stati fatti all’interno di quelle che possiamo definire le stanze di questa costruzione: grandi quantità di resti di animali. Un indizio, secondo gli archeologi, che il complesso appena scoperto fosse in realtà un luogo dedicato alla religione e ai sacrifici. Strutture simili sono state scoperte anche a Tirinto, nel Peloponneso, e a Chamezi, un’altra località dell’isola di Creta.

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