Botta e risposta dai toni accesi tra Giorgia Meloni e Matteo Renzi, durante il question time con la premier al Senato. Il leader di Italia viva ha puntato il dito contro la mancata coerenza della presidente del Consiglio che «si è fermata all’opposizione». Poi ha contestato il «disegno paradisiaco che ha fatto e che non corrisponde alla realtà del Paese». I riferimenti sono stati alle dichiarazioni sugli sbarchi dei migranti, che «sono raddoppiati», alle politiche europee e alle promesse sul taglio delle accise sulla benzina. E su quest’ultimo tema Meloni ha risposto in maniera piccata: «Ci aiuti lei con i suoi rapporti con bin Salman, visto che li ha». Il riferimento è alle consulenze che il senatore ha svolto in passato in Arabia Saudita, incassando oltre un milione di euro.
Meloni: «Non abbiamo la bacchetta magica»
Dopo l’attacco di Renzi, la premier ha ringraziato ironicamente per l’assist e parlato della fiducia dei mercati. A vantaggio dell’azione del governo ha parlato anche della «promozione di quattro agenzie di rating, che non sono di solito buone su questa materia». E poi ha citato lo spread, ora «ai minimi da molto tempo: sono dati che dicono qualcosa in più rispetto alle valutazioni delle opposizioni». Ma è sulla benzina che ha contrattaccato: «Noi non abbiamo la bacchetta magica per i miracoli. Come lei sa, il costo della benzina dipende soprattutto dalla scelta dei paesi che detengono il petrolio. Se ci vuole dare una mano con il suo amico bin Salman, forse ci aiuta ad abbassare il prezzo. Visto che ha buoni rapporti, faccia da ponte per aiutare gli italiani».
La risposta di Renzi: «Prima voce del popolo, ora parla di spread»
Matteo Renzi non si è scomposto e ha ribattuto: «Signora presidente è meraviglioso vederla cambiare in questo modo. Dall’opposizione ci parlava della voce del popolo, io ora le parlo del prezzo del pane e lei mi risponde con lo spread?». Poi il riferimento all’Arabia Saudita: «Siamo qui per aiutarla, le ho mandato centinaia di sms che non hanno avuto risposta, sono disponibile ad aiutare anche in tema di prezzo del petrolio, non si faccia incantare da chi le sta intorno e la loda per qualunque cosa». E ancora: «Lei prova a fare un racconto di se stessa come fosse Cenerentola, ma lei non è Cenerentola, né la Bella Addormentata, né Biancaneve. È la presidente del Consiglio e lei si trova a guidare un Paese con il fatto che non sta governando la situazione economica delle famiglie».
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