Se non si vuole spendere molto, ma godersi un clima tropicale e un mare ricco di flora e fauna, regalarsi una vacanza a Sharm El Sheikh è la soluzione migliore.
Situata sulla punta meridionale della penisola del Sinai, la città di Sharm El Sheikh è diventata famosa per il suo splendido mare fin da primi anni ’70. Sharm nuova, meglio conosciuta come Naama Bay è diventata il vero centro ricreativo e turistico della zona. A Naama Bay, si concentrano centinaia di alberghi di tutte le categorie. Ci sono negozi e locali per tutte le esigenze e non mancano centri commerciali e attrazioni per il divertimento.
Quanto si spende?
Le cifre possono variare rispetto a molti fattori. Primo fra tutti la categoria a cui appartiene l’hotel. In media, per un 4 stelle si spende all’incirca 1300 € a coppia in pensione completa, ma non è raro trovare dei last minute a cifre veramente basse, intorno cioè agli 800 €, sempre per coppia. Per chi non lo sapesse, quando leggete nei last minute “formula roulette” significa che l’hotel vi verrà assegnato poche ore prima di partire o bene che va, qualche giorno prima: se siete fortunati vi può anche capitare un 5 stelle, ma se siete sfortunati…
Cosa serve per entrare in Egitto?
Prima era obbligatorio avere con se il passaporto, ma dal 2002 è possibile entrare in Egitto anche solo con la carta di identità e due foto tessera.
Che tipo di moneta conviene portare?
Euro e dollari sono accettati ovunque con lo stesso rapporto (1€ = 1$), ma consiglio, se riuscite a procurarveli in banca, di portare con se direttamente lire egiziane. Vi dico questo, perché spesso nei bazar e nei piccoli discount, soprattutto all’aereoporto, i prodotti sono prezzati in lire egiziane e se non avete queste, i negozianti ti possono chiedere tranquillamente 6 € per un prodotto che costa invece 6 lire egiziane! Se teniamo presente che una lira egiziana vale circa 0,2 € ci rendiamo conto che qualcosa non va… Inoltre, anche cambiare i soldi in loco, non è molto conveniente. Vi ricordo infine che una lira egiziana si suddivide in 100 piastre; In circolazione ci sono banconote da 20, 10, 5, 1 lire egiziane, tutte della stessa dimensione, ma di differente colore a seconda del valore. Le piastre sono emesse in banconote da 50, 25, 10 e 5, e monete da 5 e 10.
Come sono gli alberghi?
Si trovano alberghi per tutti i gusti: dalle catene più prestigiose, fino a pensioni di una stella.
Gli alberghi più belli, di solito, sono fuori dal centro di Naama Bay e a ridosso della spiaggia o della barriera corallina, tipo il famoso HOTEL CORAL BAY RESORT & CASINO, dove c’è anche lo Smaila’s, e molti altri che non sto a menzionare, perché altrimenti non finirei più. Per chi può interessare io sono stato al Baron Resort anch’esso situato al di fuori di Naama Bay e precisamente a Ras Nasrani Bay. L’albergo in questione è veramente pulito, ha una bellissima barriera corallina proprio a ridosso della spiaggia e offre tutti i confort possibili. Gli hotel 4 e 5 stelle sono di solito molto grandi, hanno dei giardini molto curati e spesso più di una piscina. Non vi preoccupate, infine, se il vostro hotel è distante dal centro di Naama bay, perché praticamente tutti gli hotel offrono un servizio navetta gratuito andata e ritorno.
Il mare, la spiaggia e il territorio.
Il mare è l’oro di Sharm, in tutti i sensi, perché se lo escludiamo, c’è solo deserto…
Il mar rosso, dopo la barriera corallina Australiana, è il mare con il più alto numero di specie animali marine: pesci, crostacei, celenterati, echinodermi, ecc…E’ come nuotare in un grande acquario, saturo di pesci di infiniti colori! Bellissimo! A chiunque verrà voglia di infilarsi una maschera e sbirciare tra i coralli, anche chi con l’acqua non è mai andato d’accordo.
Come già detto, di solito gli alberghi sono costruiti su posizione strategiche, cioè davanti a scorci di barriera corallina di un certo interesse; la maggior parte di questi sono dotati di pontili che superano il “tetto” della barriera, per terminare praticamente dove inizia lo sprofondo, delimitato dalla barriera stessa. Maschera, boccaglio e pinne, quindi, sono indispensabili da portare, anche se sulla spiaggia o in hotel trovate chi affitta il materiale per fare snorkeling. Per chi vuole provare l’ebbrezza delle immersione, il mar rosso è il luogo adatto, sia per i principianti che per i più esperti. Sono tanti, infatti, i centri diving presenti sulla costa e quasi ogni hotel ha il suo. I costi sono all’incirca gli stessi che si praticano in Italia, ma con la differenza che là il mare… è decisamente più spettacolare. Potete decidere di prendere il brevetto PADI (250-300 €, il corso dure in media 3-4 giorni), oppure fare un minicorso con due immersioni, ma senza il rilascio del brevetto (140-150 €, il corso dura due giorni).
Volevo aggiungere che non è assolutamente vero che fare snorkeling e fare immersioni è la stessa cosa… Immergersi significa entrare in un altro mondo, nel vero senso della parola e le emozioni che potete provare non sono minimamente paragonabili con quelle provate in superficie. Non fatevi sfuggire quest’occasione, soprattutto se restate a Sharm per due settimane.
La spiaggia è corallina, quindi non è finissima, ma abbastanza granulosa. Sui deplian turistici viene spesso consigliato di portare con se delle scarpe di gomma o delle ciabatte, per non ferirsi con i coralli. Beh, diciamo che il rischio di ferirsi camminando sulla spiaggia è veramente basso, poiché questa viene giornalmente pulita dagli inservienti degli hotel e quindi è molto raro che sulla spiaggia ci siano pezzi di corallo che possono risultare taglienti. Basso è anche il rischio di tagliarsi camminando sul tetto della barriera che è praticamente a ridosso della spiaggia, poiché questo è ormai talmente usurato dai continui passaggi di persone che è diventato una sorta di fanghiglia e molte probabilmente le sporgenze coralline più pericolose sono state anche rimosse. Solo a pochi metri dallo sprofondo e quindi verso la fine del tetto della barriera, compaiono i primi coralli duri. La mattina, fino alle ore 14, la bassa marea fa affiorare quai totalmente la barriera corallina. Sollo sfondo si può vedere l’isola di Tiran. Probabilmente l’unico rischio di ferirsi è durante lo snorkeling. Basta sfiorare i coralli per tagliarsi, quindi fate attenzione. Vedrete molte persone con parti di braccia, gambe o dita dei piedi bendati… è un classico, ma niente di grave.
Oltre al mare, nel Sinai c’è il deserto, ma non il deserto che uno può immaginare e cioè con dune di sabbia, ma un deserto roccioso e polveroso. Il colore è quello della sabbia, ma per la stragrande maggioranza è roccia. Resta comunque molto suggestivo, soprattutto vedere queste montagne, o forse sarebbe meglio chiamarle colline, che si ergono all’improvviso nel deserto. Insomma, il mare è il massimo e in 4 ore di aereo si arriva a destinazione, quindi noi italiani possiamo ritenerci fortunati.
Gli Egiziani di Sharm El Sheikh
L’Egitto è probabilmente uno dei paesi africani più “ricchi”, ma resta sempre molto povero rispetto ai paesi dell’Europa occidentale e non solo. Uno stipendio medio si aggira intorno i 200 euro al mese e la povertà è molto diffusa.
Gli acquisti, le contrattazioni e gli Italoegiziani
Italoegiziani??? Ebbene sì, forse non lo sapevate, ma la gran parte degli egiziani che si trovano nel Sinai sono di origine italiana! Naturalmente questo non è vero, ma sentirete spesso dire dai venditori che sono di origine italiana, che hanno la fidanzata in Italia o che addirittura uno dei suoi genitori è italiano! Lo fanno soprattutto per attirare l’attenzione e per sembrare più simpatici, anche perché a Sharm El Sheikh, il 90% dei turisti sono italiani! I negozi sono ovunque, compreso negli hotel, ma se volete fare acquisti è bene andare a Naama Bay o al limite a Sharm vecchia, dove si riescono a spuntare prezzi sicuramente migliori, mentre negli hotel difficilmente contrattano e hanno prezzi molto più alti.
Contrattare è d’obbligo! Le guide turistiche o delle agenzie vi diranno questo sottolineando che per loro è tradizione contrattare e che se non lo si fa, si offendono… Per noi turisti è obbligatorio contrattare più che altro perché il primo prezzo che vi fanno è almeno 10 volte superiore a quello reale e che permette comunque un buon margine al negoziante. Altra particolarità sono quelli che io definisco “brokerfriend”. Sono cioè degli egiziani che vi fermano per strada, che parlano molto bene italiano e che iniziano a farvi delle domande su come vi trovate a Sharm, quali escursioni avevate fatto, cosa ne pensate degli egiziani e dopo vi invitano a seguirli per andare a visitare il loro negozio .
Cosa comprare di bello e caratteristico? Di caratteristico probabilmente solo i papiri, perché per il resto propongono oggetti che sono tipici di altre culture, tipo i “narghilè” o “arghilè” oppure le spezie, i cuscini ricamati ecc. ecc. Dicono che conviene comprare l’oro e l’argento, che costa molto meno, ma è anche vero che spesso ti propongono un argento di bassa qualità (800 e non 925) oppure dell’oro rosso da 15 carati. Anche le pietre dure hanno dei buoni prezzi, come i turchesi, i lapislazzuli ecc. ecc., ma consiglio di comprare queste cose solo se siete degli intenditori, altrimenti la fregatura è dietro l’angolo.
Le escursioni e i divertimenti
Le agenzie turistiche vi proporranno, una volta in loco, varie escursioni, tipo la cammellata nel deserto (preparatevi a sopportare dolori atroci!), la motorata sempre nel deserto, la visita al parco nazionale di Ras Mohammed, l’uscita in barca all’isola di Tiran, il bagno al lago salato, la cena beduina, l’ascesa al monte Sinai, le piramidi di Giza, Luxor e molte altre. Il mio consiglio è quello di provarle tutte! Ma spesso in una settimana questo non è possibile, però se avete deciso di restare due settimane, se vi organizzerete bene, riuscirete a fare gran parte delle escursioni.
MUNUMENTI DA VISITARE A SHARM
Monastero di Santa Caterina
Situato ai piedi del monte Sinai in Egitto, il Monastero di Santa Caterina è stato eretto nel VI secolo in onore a Santa Caterina d’Alessandria. Esso è il più antico monastero cristiano ancora esistente al mondo ed è riconosciuto un luogo sacro per le tre più grandi religioni: il cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo. Al suo interno, il monastero conserva una vasta collezione di manoscritti, icone antichissime e soprattutto la più grande biblioteca di testi antichi bizantini dopo quella della Città del Vaticano.
La Fortezza dell’ Isola del Faraone
L’ Isola del Faraone è situata nel golfo di Aqba a circa 8 km a sud di Taba e a 250 m dalla costa. Sull’isola nel XII secolo fu costruita da parte dei Crociati una fortezza, che serviva per proteggere i pellegrini che si spostavano tra Gerusalemme e il Monastero di Santa Caterina. Una volta giunti sulla parte superiore della fortezza è possibile ammirare ben quattro paesi: l’Egitto, Israele, la Giordania e l’Arabia Saudita. Una emozione senza tempo. Per chi visita questa imponente costruzione scorge il vero stile medioevale osservando le torri, le stanze, i passaggi ad arco, i bagni, le cucine, gli enormi forni per sentire nell’aria ancora le orme del leggendario Lawrence d’Arabia.
Nawamis
Per chi si reca a Sharm e vuole allungarsi fino al sud del Sinai, non può perdere una visita alle Nawamis: delle misteriose strutture preistoriche riconosciute tra le più antiche al mondo, alte circa 2.5 metri e aventi un diametro che oscilla fra i 3 e i 6 metri. Gli storici ritengono che queste risalgano all’ età del rame, ossia al 4000-3150 a.C. Le costruzioni sono circolari, a forma di alveare, con le pareti inclinate verso l’interno, realizzate con lastre di arenaria e dotate ciascuna di un’apertura rivolta ad occidente, ragion per cui si può confermare la credenza egiziana dei viaggi dell’anima a ovest, dopo la morte.
LUOGHI NATURALI
Canyon Colorato
E’ una vera e propria meraviglie naturale del Sinai, ragion per cui ogni anno milioni di turisti si avventurano per percorrere lo stretto sentiero, fra le pareti di arenaria, striate di delicati gialli, viola, rossi, magenta e oro per scoprire uno spettacolo senza eguali. In alcuni punti, le pareti raggiungono un’altezza di 40 metri, e si ha la sensazione di essere tanto piccoli dinanzi ad una simile creazione della natura. Qui vengon fatte escursioni di un giorno che possono essere organizzate direttamente a Sharm: si arriva in jeep attraverso piste nel deserto e si prosegue la camminata a piedi per due ore circa. Ne vale veramente la pena!
Il Deserto Blu
Questo meraviglioso deserto è situato fra Dahab e Santa Caterina ed il luogo ideale per campeggi, per arrampicate, fotografie o semplicemente per sentire la quiete intorno a se. Ciò che sorprende di più del Deserto Blu non è la vernice blu che ricopre le rocce (opera dell’artista belga Jean Verame che nel 1890, con il permesso di Anwar El Sadat e la concessione di 10 tonnellate di vernice da parte delle Nazioni Unite, si recò nel deserto per tracciarvi una linea di pace) ma ciò che sorprende è lo spettacolo della secca del fiume che si staglia contro il leggendario blu del cielo del Sinai. Sorprendenti sono le massicce sculture di granito e i massi che alla luce della luna appaiono dorati ricoprendo la superficie del deserto. Chi decide di fare questa escursione è consigliabile sempre avere con sé una guida.
Oasi Ein Umm Ahmed
E’ un’oasi situata nel bel mezzo del deserto il cui nome significa “Sorgente della madre di Ahmed” perchè rappresenta la vita in un ambiente ostile. Infatti, qui è possibile ammirare un’abbondanza di alberi da frutto (limoni, olive, fichi, datteri, pomodori, basilico, menta che testimoniano l’abbondanza dell’acqua in questo fiore del Sinai. Non solo abbondanza di flora ma anche fauna. Quest’oasi è abitata da beduini locali, ben disposti a condividere con i visitatori un tè e a far loro ammirare questo luogo sorprendente. Anche per questa escursione è consigliabile assumere una guida.
Un consiglio che vi do è quello di non prenotare subito la vostra escursione tramite l’operatore di viaggio con cui siete partiti, ma di chiedere alle tante “società” che ci sono in loco che fanno anche loro la stessa cosa. Praticamente troverete nell’hotel o al centro di Naama Bay, svariate persone che vi invitano a partecipare alle escursioni che vi ho menzionato prima, a prezzi più bassi di quelli proposti dal vostro operatore. Inoltre non cambia assolutamente niente.
Anche i divertimenti non mancano. A Naama bay ci sono alcuni giochi molto particolari, tipo il lancio con l’elastico all’interno di una struttura di metallo sferica, il lunapark con giochi per i bambini, il circuito di kart ecc. ecc. Non mancano poi locali caratteristici in cui poter fumare l’arghilè seduti su dei cuscini e altri commerciali tipo il Mc Donald, l’Hard Rock Cafè e svariati Bowling. Di bello ci sono poi i tanti Casinò, molto carini e superluminosi. Le discoteche, se devo essere sincero non le ho notate, anche perché credo che la gran parte degli hotel ha la sua personale al proprio interno.
I beduini e i Taxi
Imparerete a conoscere anche i beduini. Questi praticamente sono una sorta di zingari egiziani, con una loro cultura e un loro modo di essere e di vivere diverso dagli egiziani. Non pagano le tasse, vivono soprattutto di mercati illeciti come quello delle droghe leggere e i cammelli sono la loro moneta di scambio. Molti di loro hanno saputo sfruttare al meglio il turismo, organizzando cene particolarmente suggestive e le ormai famose cammellate nel deserto. Vendono ai turisti particolari collane realizzate da loro, the, e spezie varie. Ma il loro principale sostentamento è l’elemosinare, che viene affidato alle donne e ai bambini. Noterete molti di questi chiedere dei soldi o degli oggetti e soprattutto noterete che mai vi diranno grazie o vi faranno un sorriso, ma staranno ancora lì a chiedervi altri soldi. Sono fatti così ci hanno detto…
Il clima
In Egitto fa caldo sempre tutto l’anno. D’inverno la temperatura è comunque mite e scende sotto i 15 gradi solo la notte. D’estate, da giugno ad ottobre fa un caldo bestiale, anche la sera!! Quando leggerete che la notte la temperatura scende e quindi si consiglia di portare qualcosa per coprirsi, beh.. in estate non è proprio vero. La temperatura scende sì, ma passa da 45° a 30° gradi, quindi fa sempre caldo.
Però qualcosa per coprirsi è sempre bene portarsela, più che altro perché negli hotel, nei ristoranti e soprattutto nei casinò, l’aria condizionata è sempre al massimo! Se avete in mente, già prima di partire, di fare l’escursione sul monte Sinai, allora portatevi anche un bel maglione e un giubbino di quelli leggeri che si richiudono a marsupio, perché sul monte, la sera e la mattina presto, fa veramente freddo Non dimenticatevi di portarvi almeno un flacone di crema protettiva fattore 15 e un flacone di crema doposole.
La religione
L’Egitto è un paese musulmano, ma non integralista. Si è liberi di scegliere la propria religione e anche le donne possono decidere se indossare o meno i veli per coprirsi. Ci sono tuttavia delle regole da rispettare, tipo il non mettersi in topless o il girare vestiti in modo troppo provocante. Inoltre nelle moschee è d’obbligo per le donne, anche straniere, indossare una sorta di mantello per coprirsi e per tutti entrare scalzi.
Conclusioni
Penso di aver detto tutto o almeno le cose più importanti. Consiglio a tutti una vacanza del genere, non solo perché è poco costosa rispetto a mete più lontane, ma anche perché per noi acquariofili è veramente un paradiso e per fare le prime esperienze da sub è l’ideale! Buona vacanza!
Mare unico, sport acquatici, attività, clima eccellente per tutto l’anno, divertimenti, possibilità di affascinanti escursioni, fanno di Sharm el Sheik una vacanza ideale per tutti,sia per gli amanti del relax e della tintarella, quanto per gli sportivi che non riescono a star fermi più di cinque minuti consecutivi!
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