Il Government Accountability Office degli Stati Uniti ha raccomandato alla U.S. Customs and Border Protection, ente di controllo delle frontiere, di considerare l’ipotesi di attuare controlli sui passeggeri all’imbarco delle navi analoghi a quelli previsti per il trasporto aereo.
Un rapporto del GAO segnala il fatto che le navi da crociera sono i mezzi di trasporto passeggeri in assoluto di maggiore capacità, e questo secondo la Guardia Costiera americana li rende tra l’altro “attractive terrorist targets”, ossia possibili obiettivi del terrorismo internazionale.
Il GAO afferma tuttavia nel suo rapporto che enti di controllo, compagnie e operatori portuali hanno messo in atto programmi per la protezione delle navi e dei porti, e che la guardia costiera sta estendendo il suo piano per scoraggiare e prevenire attacchi da piccoli natanti. E sottolinea anche che, se pure nel 2009 non ci sono stati attacchi alle navi, la minaccia non risulta del tutto infondata.
Infine il GAO raccomanda che il CBP valuti l’ipotesi di richiedere alle compagnie di crociera il trasferimento automatico dei dati dei passeggeri AL Department of Homeland Security, come per il trasporto aereo.