Abbandoniamo la movida della costa per spostarci leggermente all’interno, nella valle di Zetsko- Skadarska, dove si trova il Lago Skadar, il più vasto bacino d’acqua dolce nell’intera regione dei Balcani (con una superficie di circa 319 Km2) nonchè una delle principali attrazioni naturali del paese.
Sulle acque del lago scorre invisibile il confine tra il Montenegro e l’Albania, ma la parte montenegrina è sottoposta ad uno speciale regime di protezione, non solo come parco nazionale, ma, come stabilito dalla convenzione di Ramsar del 1996, è anche registrata a livello mondiale come una delle ultime zone umide d’acqua dolce del Mediterraneo e come habitat per rari uccelli acquatici. Per la posizione geografica e le caratteristiche climatiche, d’inverno il lago diventa infatti uno dei più importanti habitat per uccelli palustri in Europa: oltre 270 specie di volatili svernano qui, di cui alcune ormai rare in Europa, tra cui il pellicano dalmata, l’airone nero e una rara specie di pellicano riccio, simbolo del Parco nazionale.
Non solo fauna ma anche flora: nel lago vivono oltre 800 specie di alghe che svolgono un compito importantissimo, regalando alle acque una trasparenza cristallina. A circa60 metri di profondità, una cinquantina di sorgenti alimentano il lago di acque fredde. I pescatori del luogo le conoscono bene e vanno a pescare nelle fosse create dalle sorgenti per assicurarsi retate miracolose.
Il lago è interessante anche dal punto di vista storico: nel corso dei secoli questo territorio fu luogo di incontro e scontro di diverse civiltà che vi hanno lasciato un ricco patrimonio culturale. Sulle isole del lago di Skadar sorgono infatti alcune splendide fortificazioni medievali, chiese e monasteri ortodossi, raggiungibili con i battelli che gli abitanti del posto mettono gentilmente a disposizione dei visitatori. Il più antico monastero delle isole è quello di Starcevo, fondato nel XIV secolo dall’anziano monaco Makarije, che viveva come eremita su questo isolotto che fu poi nominato “Starcevo” (che significa ‘del vecchio’). In passato questo luogo fu un importante centro di trascrizione di manoscritti, dove si rilegavano ed ornavano libri; ricostruendo una parte degli edifici, questo suggestivo Monastero è tornato di nuovo abitabile e merita sicuramente una visita.
Sulla riva del lago ci sono anche due cittadine dove vi consigliamo di fare una sosta: Virpazar e Rijeka Crnojevica. Oltre ad ammirare la loro particolare architettura (caratteristici il ponte a tre arcate e l’antico mulino), in entrambe le località troverete deliziosi ristorantini dove gustare le specialità gastronomiche tradizionali: il famoso vino di Crmnica, considerato uno dei migliori vini del Montenegro, abbinato alla carpa del lago affumicata soddisferà i palati più esigenti.
Il lago possiede, infine, anche una serie di spiagge balneabili, fra cui segnaliamo quella del villaggio di Murici, che non ha nulla da invidiare alle località balneari marittime.
Se amate lo sport all’aria aperta o semplicemente volete passare qualche ora immersi nella tranquillità della natura, un ottimo modo per esplorare il Lago Skadar è organizzare un’uscita in kayak. Potrete trovare diversi noleggi a buon prezzo e di sicuro non resterete delusi dall’esperienza. Le rive montenegrine di questo lago non sono ancora diventate meta del turismo di massa, ed offrono a chi vi si avventura un’atmosfera davvero unica: circondato da montagne e da una fitta vegetazione, costellato da gole ed isolotti semideserti, antichi ponti e suggestivi monasteri, questo luogo regala scorci straordinari che faranno la felicità di ogni appassionato di esplorazione (e di fotografia).