Un’erba amata in cucina rischia l’estinzione: allarme da uno studio in Florida. Ecco a quale pianta aromatica dovremo dire addio.
Alcuni ricercatori, che hanno pubblicato i risultati su Molecular Phylogenetics and Evolution, hanno utilizzato marcatori del DNA per analizzare la biodiversità di una pianta selvatica.
Lo studio ha rivelato che potrebbero esistere altre specie non ancora descritte scientificamente, ma il loro tempo potrebbe essere limitato.
Più della metà delle 24 specie di questa pianta conosciute in Florida è già considerata a rischio o in pericolo di estinzione a livello statale o federale.
Molte di queste crescono in ambienti sempre più ridotti, compromessi dall’urbanizzazione e dalla conversione delle terre in pascoli agricoli.
Uno dei principali fattori del declino è la mancanza delle condizioni naturali che un tempo ne favorivano la crescita.
Incendi periodici, che in passato creavano spazi ideali per lo sviluppo di queste piante, oggi non sono più praticabili a causa della vicinanza di aree urbane, che potrebbero subirne le conseguenze negative.
Inoltre, specie invasive stanno colonizzando le poche aree naturali rimaste, aggravando ulteriormente la situazione.
Gli sforzi per rimuovere queste specie aliene, spesso affidati a volontari, non sempre risultano efficaci.
Un’erba amata in cucina rischia l’estinzione, di cosa si tratta?
La menta, pianta aromatica utilizzata in cucine di tutto il mondo, potrebbe presto diventare una rarità. Un recente studio condotto in Florida ha messo in luce il rischio di estinzione che minaccia diverse sottospecie di menta, tra cui alcune delle più rare e preziose.
La scrub mint, una varietà endemica della Florida, potrebbe essere tra le prime a scomparire, vittima del rapido sviluppo urbano e dell’espansione agricola che stanno stravolgendo il suo habitat naturale.
Secondo Andre Naranjo, principale autore dello studio e ricercatore presso il Museo di Storia Naturale della Florida, se la situazione non cambierà radicalmente, l’intero gruppo di piante della menta selvatica potrebbe estinguersi entro i prossimi cento anni.
Naranjo avverte che non si perderanno solo le specie di menta, ma anche l’intero habitat delle macchie della Florida, che un tempo rappresentava un ecosistema unico e abbondante nella regione.
Anche le specie protette rischiano di non farcela. La menta di Lakela (Dicerandra immaculata), una delle varietà più minacciate, sopravvive solo in un piccolo tratto di macchia lungo pochi chilometri, in gran parte di proprietà privata.
La mancanza di un’adeguata protezione per questi habitat rischia di accelerare la loro scomparsa, rendendo inutili anche gli sforzi di conservazione.
L’allarme lanciato dallo studio in Florida non riguarda solo la biodiversità locale, ma solleva un problema più ampio legato alla crescente distruzione degli ecosistemi naturali in tutto il mondo.
Se l’impatto umano sull’ambiente continuerà ad espandersi senza controllo, molte altre specie potrebbero seguire lo stesso destino della menta selvatica.
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