Strano esemplare avvistato nei mari italiani, cos’è?

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Un’apparizione insolita ha catturato l’attenzione dei residenti di Fano e Pesaro: uno strano pesce avvistato al largo di Fosso Sejore…

Strano pesce a Fano
Strano pesce a Fano – viaggi.nanopress.it

Un’apparizione insolita ha catturato l’attenzione dei residenti di Fano e Pesaro, un misterioso essere marino è stato avvistato al largo di Fosso Sejore, generando curiosità e discussioni sui social.

Le foto dell’animale, con una forma peculiare, hanno scatenato una serie di ipotesi divertenti e preoccupate fra i bagnanti ed i lettori della pagina Facebook La Fano che ci piace o non ci piace.

Alcuni hanno persino paragonato il misterioso essere al famoso Bibi, un vermetto usato per la pesca.

Per chiarire la situazione, il professor Corrado Piccinetti, biologo marino di fama, è intervenuto per fornire una spiegazione scientifica.

Secondo il professor Piccinetti, l’animale avvistato è un’oloturia, una creatura appartenente alla stessa famiglia delle stelle marine e dei ricci di mare.

Questi organismi, sebbene poco conosciuti, sono abbastanza comuni nei nostri mari, ma di solito si trovano a una distanza di circa 17 miglia dalla costa.

Strano pesce avvistato nei mari di Fano, l’esperto spiega cos’è

Il professor Piccinetti ha quindi spiegato che l’oloturia potrebbe essere finita così vicino alla riva a causa di un errore durante la pesca.

Una volta pescata, l’oloturia potrebbe essere stata rigettata in mare, ma le correnti l’hanno trasportata verso la costa.

Oloturia
Oloturia – viaggi.nanopress.it

Nonostante l’aspetto insolito, l’oloturia non rappresenta alcun pericolo per i bagnanti o per l’ambiente marino circostante.

L’esperto ha anche rassicurato che le oloturie sono completamente innocue e, anche se non sono comuni in cucina, sono commestibili. Negli anni ’50, ad esempio, erano pescate, scottate e servite come spiedini.

Le oloturie sono difficili da pulire e hanno una funzione importante nel mare, ovvero agiscono come spazzini del fondale, nutrendosi di fango e detriti e contribuendo a mantenere pulita la sabbia.

Il professor Piccinetti ha sottolineato che quando pescate, le oloturie rilasciano il loro intestino, che può tingere di giallo il pesce circostante.

Per questo motivo, i pescatori solitamente le rimuovono rapidamente dalle reti e le rigettano in mare.

Quindi, non c’è motivo di preoccuparsi per questo affascinante abitante del mare, che contribuisce positivamente all’ecosistema marino e non costituisce alcun rischio per la salute umana o animale.

Oloturia
Oloturia – viaggi.nanopress.it

L’oloturia quindi, innocua e commestibile, è probabilmente stata spinta verso la riva dalle correnti dopo essere stata accidentalmente pescata.

Non rappresenta un pericolo per i bagnanti e contribuisce a mantenere puliti i fondali marini.

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