La commissione antitrust del Sudafrica sta indagando sul comportamento dei maggiori vettori del Paese, sospettati di fare cartello sulle tariffe dei voli per il Mondiale di calcio che inizia in giugno.
«È anche possibile che qualcuno voglia sfruttare la situazione con una condotta anti-competitiva, e la commissione è obbligata a rispondere a ogni legittima protesta. E lo stesso ufficio del presidente Mandela ci ha chiesto di fare lo stesso, già dallo scorso novembre, preoccupato per l’ aumento delle tariffe aeree legate all’ evento»: lo ha detto il commissario Shan Ramburuth, aggiungendo che proprio il Mondiale FIFA offre al Paese la grande occasione di dimostrarsi competitivo sul mercato internazionale.
All’ indagine collabora il vettore di bandiera South African Airways, che si è messo a disposizione del commissario, a quanto pare in cambio dell’ immunità nel caso di eventuali sanzioni. Al centro delle analisi ci sarebbe, oltre quello di SAA, anche il pricing specifico di British Airways e Comair, 1Time, SA Airlink, Mango e SA Express.
Il Sudafrica è in assoluto il primo Paese africano a ospitare il Campionato mondiale di calcio.