Tirreno calabrese, la segnalazione: “Guardate qua cosa c’è in acqua”

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Arriva una segnalazione di un qualcosa ritrovato in acqua nel Tirreno calabrese.: scopriamo, dunque, insieme di cosa si tratta. 

Mare con acque verdi
Tirreno calabrese, la segnalazione: “Guardate qua cosa c’è in acqua” (viaggi.nanopress.it)

L’Agenzia regionale per l’ambiente ha lanciato una importante segnalazione in merito all’anomalia riscontrata all’interno del Tirreno calabrese. In realtà, pare, che il mare non sia inquinato, bensì abbia assunto un colore verdastro a causa di una specifica ragione. Scopriamo, dunque, insieme di cosa si tratta.

Tirreno calabrese, le acque sono verdi: il motivo

Le acque del Tirreno calabrese hanno assunto un colore verde non a causa dell’inquinamento, bensì per la presenza di un’alga non tossica.

La scoperta è stata fatta dall’Arpacal, dopo una serie di analisi condotte sul posto. Per questo motivo, l’Agenzia regionale per l’ambiente ha spiegato – poi – la ragione dell’anomalia riscontrata nelle acque della Calabria.

L'alga pyramimonas colora di verde le acque del Tirreno
L’alga pyramimonas colora di verde le acque del Tirreno (viaggi.nanopress.it)

In sostanza, il colore assunto dalle acque del mare derivano dalla pyranimonas, che, nei fatti, si nutre di fosforo e di azoto che sono presenti agli interni degli scarichi a terra e nei corsi d’acqua. C’è da dire, ad ogni modo, che – però – tale alga non è pericolosa per la salute umana, secondo quanto riferito dagli esperti.

L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria e dunque ha spiegato da cosa deriva questo fenomeno molto particolare che nei fatti è stato sostanzialmente individuato a Lametino.

Come è stata condotta l’analisi

Come ha spiegato l’Arpacal, attraverso una struttura del laboratorio dotata di un microscopio, si è potuto, dunque, osservare l’esterno e di vedere ciò che è esaminato in tempo reale.

Dai campioni di acqua marina, prelevati direttamente sul posto e dai primi risultati è emerso che c’era – per l’appunto – la presenza di questa microalga che conferiva il colore particolare e verde alle acque del Tirreno calabrese.

Ad ogni modo, come afferma la stessa agenzia, dai risultati che sono stati comunicati dal laboratorio stesso, le analisi microbiologiche affermano che le acque sono conformi ai parametri batteriologici consentiti dalla legge. L’Agenzia inoltre assicura che nel corso del tempo saranno effettuati ulteriori rilievi al fine di monitorare sia l’afflusso di nutrienti sia la presenza poi delle alghe che conferiscono il colore verde alle acque tirreniche.

Cos’è la pyranimonas

Come vi dicevamo, dunque, si tratta di una microalga non tossica che funge da organismo unicellulare, caratterizzato da una forma ovoidale e/o piramidale. Inoltre, la stessa è caratterizzata anche da quattro flagelli apicali che le permettono di muoversi da una parte all’altra delle acque, alle quali per l’appunto, conferisce il colore verde caratteristico che è stato oggetto di studio e di analisi da parte degli esperti del settore.

Ciò avviene nel momento in cui la temperatura dell’acqua è particolarmente elevata e si attua uno scarso idrodinamismo, nonché una presenza molto forte di nutrienti, ad esempio derivanti da scarichi di natura antropica, che nei fatti poi portano ad una elevata proliferazione dell’alga conferisce tale colore alle acque del mare.

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