Ogni momento dell’anno, praticamente, è indicato per l’ascesa del Kilimanjaro, nonostante sia necessaria una grande esperienza, in quanto come è noto le condizioni meteorologiche tendono a cambiare spesso e in modo, praticamente, imprevedibile. In linea di massima, comunque, nel mese di novembre e nei mesi che vanno da marzo ad aprile, è più facile che i sentieri siano scivolosi e che i tracciati verso la vetta, , in particolare a la Western Breach, siano in buona parte ricoperti di neve. E’ possibile però incontrare un sole caldo e temperature elevate e, quindi, bisogna sempre essere preparati sia al caldo che al freddo. Il periodo migliore in ogni caso, è quello delle stagioni secche, dalla fine di giugno a ottobre e dalla fine di dicembre, a febbraio o inizio di marzo. Insomma prima delle grandi piogge e dopo le brevi. Mai farsi mancare, quindi, indumenti caldi e impermeabili e una buona attrezzatura, in primo luogo un sacco a pelo di ottima qualità. Un consiglio estrapolato dalla guida sulla Tanzania della Lonely Planet riguarda la consapevolezza che tutto va impermeabilizzato, in quanto sarà difficile che un indumento si asciughi in fretta.
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Trekking del Kilimanjaro, pubblicato su Goolliver, un mondo da vedere. il 13/08/2010
© Francesca per Goolliver, un mondo da vedere., 2010. |
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