Zimbabwe: il Mana Pools National Park, Patrimonio dell’Umanità

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Nella parte settentrionale dello Zimbabwe, lungo il corso del medio Zambesi, si trova un tratto di mondo affascinante tanto che l’Unesco lo ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Si tratta del Mana Pools National Park in un tratto in cui il fiume crea delle piccole piscine naturali. Qui sorge l’ingresso di un parco naturalistico incredibile che arricchisce Nyamepi anche se potervi entrare non è una azione immediata. Si, perchè serve un permesso che va richiesto entro le 15:30 del giorno della visita alla sede del Parco di Morongova. Altrimenti è possibile organizzare delle escursioni private e affidarsi ad agenzie specializzate che si occupano di ogni formalità. Molti sono i tour operator locali seri che propongono dei pacchetti tutto compreso per safari a piedi o in canoa lungo lo Zambesi.

Chi sceglie di navigare nello Zambesi, ha la possibilità di  scoprire direttamente l’habitat di molte specie selvatiche e di notare come vivono antiche popolazioni nei loro villaggi che proprio dal corso d’acqua hanno avuto origine e da qui traggono sostentamento. In questo caso, si può partire da Kariba o da Chirundu e superata la Gola di Kariba si giunge nella savana. C’è un tratto molto noto e frequentato che è  quello che va da Chirundu lungo il Mana Pools National Park. Qui il paesaggio si modifica del tutto e si cominciano ad intravedere specie rare.

 

Ecco, quindi, leoni, bufali e animali che magari avrete visto solo in foto e qualche volta chiusi in gabbia al circo. Per chi adora l’avventura, il tratto migliore è quello che da Mana Pools raggiunge le Chewore Safari Area, con un alternarsi improvviso di colline e poi pareti della Mutape Gorge.Quest’ultima è una sorta di apertura che interessa il centro delle Chewore Mountains e si muove lungo 30 km.Tutto intorno lo Zimbabwe è tutto un mondo da scoprire, lontano dal turismo di massa ma vicino alla natura è un “polmone verde” che ci permette di capire quanto splendido sia il Pianeta Blu, dove non è arrivata troppo la mano dell’uomo.

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